Pescara

Montesilvano, Comitato Saline-Marina-PP1 su urbanistica della zona Saline alberghi

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Sabato scorso l’incontro  propedeutico al prossimo appuntamento di Venerdì  3 Marzo


MONTESILVANO (PE) – Si è tenuto sabato 25 febbraio 2017 l’incontro del gruppo di lavoro SMPP1 Foce del Saline finalizzato a preparare il  prossimo appuntamento di tale comitato con il Comune di Montesilvano ,previsto per Venerdì prossimo 3 Marzo dalle ore 18.00 alle ore 20.00.

La discussione  focalizzata su

a) rifacimento di via Maresca-alberghi,

b) la grande piazza,

c) il nuovo ponte foce del Saline

ha evidenziato forti  perplessità sui progetti  in corso di realizzazione.

Si legge nella nota del comitato Saline-Marina-PP1

  •  Compatto ma agguerrito il gruppo di partecipanti: Antonio, Guglielmo, Giuseppe, Marina ed il consigliere comunale Gabriele Di Stefano, indipendente del gruppo misto, che ci ha promesso l’appoggio in consiglio comunale. A lui abbiamo chiesto copia dei progetti in corso nel quartiere.

Progetti da valutare con gli occhi competenti di chi in zona ci vive, prima che si facciano altri scempi, come quelli della pista ciclabile lungomare o del ponte (stradale) sul Saline o della tangenziale al cimitero (e da inaugurare prima possibile).

  •  Dopo accesa discussione sui temi da porre per la riunione, con l’impegno per ognuno di FAR PERVENIRE VIA E-MAIL SCHEDE DI SEGNALAZIONE (1 PER SCHEDA-EMAIL) SUI DIVERSI TEMI, CON DENUNCIA +PROPOSTA, una pattuglia con il consigliere comunale è partita per fare un sopralluogo sul cantiere lungofiume (nuovo ponte o pista ciclabile MTS-Città Sant’Angelo Silvi ?)
  • In realtà non si capisce per cosa servano gru e macchine di cantiere sull’altra sponda del fiume, dal momento che manca il cartello di cantiere, obbligatorio per legge per qualsiasi cantiere, pubblico o privato.È subito partita una denuncia telefonica da parte del presidente del comitato SMPP1 al comando di Polizia Municipale di Città Sant’Angelo per omissione di obblighi di legge. Il territorio va presidiato, ed il cartello permette di controllare il progetto in corso di realizzazione.
  • Vi alleghiamo alcune foto della desolazione, e necessità di integrazione sostenibile, del quartiere di via Torre Costiera a CSA, adiacente al nostro, dall’altra parte del fiume. Una delle prime battaglie da fare sarà quella di garantire che il nuovo ponte sia solo per pedoni, ciclisti e trasporto pubblico.Non per le macchine. Per evitare di collegare con le automobili i lungomare di Silvi e MTS invadendolo di traffico insostenibile, e garantendo invece che arrivi fino a Silvi il trasporto pubblico in sede propria della Strada Parco e la pista ciclabile Bike to Coast.

Immagini

F1 La pista ciclabile di CSA via Torre costiera, che finisce in un (brutto) parcheggio.

F2 Pista ciclabile e ampio percorso pedonale, ma senza alberi, in direzione del mare. Ma lo sanno a Città Sant’Angelo che la pista (ed il trasporto pubblico) si devono collegare con quelle di Montesilvano e Silvi ?

F3 Qui, davanti alle case del costruttore Edmondo, gli alberi ci sono, ma le case rimangono, per lo più, desolatamente vuote. Ci viene un dubbio ?

Avranno per caso a CSA imparato a fare furbescamente i sottotetti abusivi come a MTS ?

Ossia, volumi tecnici inabitabili al progetto, che non vengono computati e privi di oneri e standard, ma che poi diventano magicamente abitabili, ma in regime di franchigia fuori busta con oneri a carico degli acquirenti e della collettività ?

F4 Un’altra pista ciclabile che termina tra le fratte.

Infatti, desolatamente vuota.

 

 

 

F5 Il cantiere oscuro sul fiume Saline a Marina di CSA.

Per il nuovo ponte o per la pista Bike to Coast ?

Nessun cantiere può essere privo di relativo cartello con i dati dei lavori approvati.

F6 Il palacongressi e zona alberghi di MTS, dall’altra sponda del fiume a CSA.

Qui era previsto il ponte Foce del Saline, per ciclabile e filovia, ma poi a causa delle proteste del WWF per la presenza di nidi di uccelli e canneti, per non disturbarli, il ponte è stato deviato, attraversando il Saline in diagonale.

Ora canneto ed uccelli non ci sono più, ma il ponte si è allungato di oltre 1 Km, con un impatto paesaggistico e ambientale molto maggiore.

Riflettere sul passato e pensare al futuro ci aiuta a vivere meglio il presente.

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