MONTESILVANO (PE) – «L’istituzione del Giorno delRicordo è un atto di straordinaria importanza, con il quale è stato riconosciuto che le Foibe e l’esodo hanno costituito due enormi tragedie nazionali». Ha aperto così, il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, la celebrazione che si è svolta nel parco Guy Moll, organizzata in occasione del Giorno del Ricordo.
La cerimonia, moderata dal professor Oscar Ruberto, alla quale hanno preso parte il viceprefetto Maria Di Cesare, la professoressa Donatella Bracali, vicepresidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, le Associazioni combattentistiche e d’Arma e le classi quarte del Liceo Scientifico D’Ascanio di Montesilvano, ha visto la deposizione della corona, benedetta da don Paolo Lembo, al monumento alle vittime delle Foibe.
«Le Foibe – ha dichiarato la vicepresidente Bracali, figlia di una esule di Zara – sono sinonimo di orrore e terrore umano. Per anni, politici miopi hanno occultato la storia con un vile silenzio. L’istituzione di questo giorno è una conquista morale e politica, perché la verità di quei tragici giorni non può essere a sua volta infoibata. È un dovere ricordare e far conoscere questo dramma della storia italiana soprattutto alle nuove generazioni».
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter