«Il primo valore aggiunto di questo piano – afferma il sindaco Francesco Maragno – è la metodologia di lavoro che ha portato alla predisposizione dell’atto, basato sul principio di cittadinanza attiva che la nostra Amministrazione promuove sin dal suo insediamento. Abbiamo infatti istituito 4 tavoli tematici, incentrati sulle politiche per la disabilità, l’inclusione sociale, l’immigrazione e gli anziani, che si sono affiancati ai forum già attivi in precedenza. Attraverso tali incontri, che proseguiranno a livello interistituzionale, coinvolgendo associazioni, enti portatori di interesse e scuole, è stato stilato il documento, approvato stamani in Consiglio Comunale, che deve rappresentare un punto di partenza».
La redazione del documento di programmazione è stata una opportunità per aggiornare il profilo sociale dell’ambito distrettuale sociale n. 18 Ecad Comune di Montesilvano, analizzare il bisogno sociale, individuare gli obiettivi primari e quindi predisporre i servizi che dovranno essere implementati.
Il Piano distrettuale prevede una lunga serie di interventi e servizi che verranno potenziati. Tra gli altri il PIS, l’assistenza domiciliare socio assistenziale anziani e disabili e domiciliare; progetti volti all’inclusione sociale, al contrasto alla povertà, di tutela per minori.
«L’ottimo lavoro svolto con questo piano – dice ancora il sindaco – ha permesso di inserire all’interno del documento una ricca serie di servizi che verranno finanziati per mezzo di fondi indiretti, ovvero attingendo a quelle risorse che ci arrivano da fondi regionali, ministeriali o ancora europei. Il nuovo Piano sociale è stata anche l’occasione di lavorare sull’integrazione socio sanitaria per mezzo della istituzione della CLISS, la conferenza locale integrata sociosanitaria, e l’approvazione della convenzione socio sanitaria tra Asl e l’ambito distrettuale di Montesilvano».
«Il Piano di Zona – aggiunge il consigliere Lorenzo Silli, presidente della Commissione Sanità – si è connotato per il coinvolgimento di tutti i soggetti attivi sul territorio nella stesura e progettazione dell’atto. Questa collaborazione riesce a dare forma e contenuto al sistema integrato di interventi e servizi sociali, alla luce delle linee direttrici Regionali. Di fatto, con il Piano di Zona, si vanno a definire gli obiettivi e gli interventi, in area sociale, rivolti all’insieme della popolazione di quel territorio, ricercando l’integrazione tra le diverse politiche di settore, tra le politiche sociali comunali singole, e nel loro insieme, e la programmazione distrettuale. Il Comune di Montesilvano per quanto riguarda il triennio 2016/18 attua una programmazione sociale e socio-sanitaria a livello locale che si propone, fra l’altro, di integrare risorse e associazioni territoriali. L’obiettivo è costruire risposte innovative ed efficaci ai nuovi bisogni emersi sul territorio, tenendo fede ad una impostazione focalizzata sul potenziamento e il miglioramento della rete dei servizi locali. Tramite il Piano di Zona, strumento essenziale di programmazione locale, è possibile pianificare gli interventi atti a definire le politiche sociali di un territorio, individuando così i cambiamenti e le innovazioni da applicare nelle modalità di funzionamento del sistema territoriale».
Sempre in Consiglio, è stato approvato, con 14 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti, il regolamento unitario per l’accesso ai servizi socio – assistenziali, che risaliva al 2003.
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