Del Trecco e consigliere Forconi: “gli alloggi popolari di via Lazio ormai versano in condizioni di assoluta fatiscenza e vanno liberati in modo tempestivo”
MONTESILVANO – “Istituzione di un Tavolo permanente, prefettizio e intercomunale, per individuare in tempi strettissimi una soluzione definitiva al ‘caso’ degli alloggi popolari di via Lazio, a Montesilvano, che ormai versano in condizioni di assoluta fatiscenza e vanno liberati in modo tempestivo. Che significa individuare le risorse per dare una sistemazione provvisoria, ma percorribile, a medio e lungo termine alle circa 30 famiglie aventi diritto che ancora oggi vivono nella palazzina, per poi sgomberare gli abusivi e decidere il futuro dello stabile”. Lo hanno ufficializzato l’assessore alla Politica della Casa del Comune di Pescara Isabella Del Trecco e il consigliere comunale di Montesilvano Marco Forconi che oggi hanno partecipato al blitz organizzato ed effettuato con le Forze dell’Ordine per eseguire alcune verifiche nell’edificio, a fronte delle ripetute segnalazioni circa la presenza di allacci abusivi alla corrente elettrica e di altre situazioni di rischio. Blitz che ha visto la presenza del sindaco di Pescara Carlo Masci e del collegamento telefonico del sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, ancora in quarantena.
“Abbiamo deciso di eseguire l’intervento per dare riscontro alle ripetute segnalazioni pervenute circa la presenza di situazioni border line nella struttura di via Lazio a Montesilvano, che in parte è ancora oggi di proprietà del Comune di Pescara e dove ci sono alloggi adibiti a case popolari e assegnati anche vent’anni fa – hanno ricordato l’assessore Del Trecco e il consigliere Forconi -. Da anni l’amministrazione comunale ha avviato una procedura per la vendita di quelle porzioni di fabbricato di nostra proprietà, procedura che purtroppo ha vissuto uno stop con la precedente amministrazione comunale di sinistra e che l’attuale governo Masci ha riavviato tra mille difficoltà.
A partire dalla necessità ovviamente di garantire una nuova sistemazione alle famiglie aventi diritto a un alloggio popolare e che vivono nel fabbricato: sino a oggi, man mano che si creano delle disponibilità, siamo riusciti a dare una nuova casa a circa 5 o 6 famiglie, ma ne restano ancora una trentina da sistemare che oggi devono purtroppo convivere con il disagio di ritrovarsi con altri appartamenti occupati abusivamente con le relative criticità. E oggi – ha proseguito il consigliere Forconi – con le Forze dell’Ordine abbiamo voluto constatare alcune di queste situazioni di forte rischio. Alla presenza di Carabinieri e Polizia di Stato abbiamo effettivamente verificato la presenza di circa 4 o 5 allacci elettrici abusivi, che l’Enel ha provveduto a eliminare con la messa in sicurezza. Poi abbiamo coinvolto l’Aca per risolvere la problematica di una fogna rotta che spurga i propri liquami direttamente nel vano contatori, creando anche in quel caso una situazione di grave rischio per l’incolumità dei residenti, ma anche di pericolo igienico-sanitario, visto che dalla fogna vengono fuori anche ratti.
Con i Carabinieri abbiamo poi chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di un balcone a rischio crollo, che ha fatto emergere anche una problematica di agibilità e di deficit strutturale di tutta la palazzina, e dopo ventisette anni siamo riusciti ad aprire una porta d’acciaio che nascondeva un magazzino in condizioni di assoluta vergogna, dove abbiamo trovato una montagna di rifiuti e di siringhe usate, riuscendo dunque a visionare spazi e aree sino a oggi inesplorati. È evidente – hanno ripreso l’assessore Del Trecco e il consigliere Forconi – che oggi l’urgenza è quella di liberare quegli alloggi trovando una sistemazione definitiva agli inquilini legittimi assegnatari. A tal fine proporremo l’istituzione di un Tavolo istituzionale intercomunale permanente che veda anche il coinvolgimento della Prefettura di Pescara e della Regione Abruzzo, al fine di individuare le eventuali risorse disponibili utili per garantire una diversa dislocazione delle circa 30 famiglie, ovvero un alloggio o anche una provvisoria sistemazione in una struttura ricettiva nell’attesa che si rendano disponibili case popolari. Sgomberati gli inquilini regolari, si provvederà con gli abusivi grazie al supporto delle Forze dell’Ordine, consapevoli che ormai le condizioni del fabbricato di via Lazio non consentono più il suo utilizzo in condizioni di sicurezza e di decoro”.