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Montesilvano, esito del corso sulle emergenze pediatriche

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Sala gremita ed attenta alle tematiche trattate nell’incontro organizzato dal Comune in collaborazione con la Misericordia di Pescara

MONTESILVANO (PE) – Donne in dolce attesa, mamme e papà con i loro bambini, nonni. Erano in tanti ieri nella Sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni  a Montesilvano per seguire il corso sulle emergenze pediatriche organizzato dal Comune di Montesilvano in collaborazione con la Misericordia di Pescara, presieduta da Berardino Fiorilli.

«Agire nel modo corretto in caso di emergenza soprattutto quando abbiamo a che fare con i bambini è il primo passo per salvare una vita – dichiara Lorenzo Silli, presidente della Commissione Sanità -. Abbiamo quindi voluto offrire un’occasione, grazie alla collaborazione dei volontari della Misericordia di Pescara per dare delle prime indicazioni per gestire la chiamata di soccorso e l’emergenza pediatrica. Alla luce anche del drammatico evento che ha colpito Montesilvano alcuni mesi fa, che ha visto la tragica morte in culla di un bimbo di appena 4 mesi, abbiamo voluto avviare “Sonno sicuro a pancia in su” una campagna di sensibilizzazione per fornire consigli sugli accorgimenti da seguire per ridurre il rischio di Sids».

La mattinata è stata suddivisa in due parti. Nella prima il dottor Carmine D’Incecco, direttore U.O.C. Terapia Intensiva Neonatale ha spiegato: «Ogni anno in Italia circa 1000 bambini muoiono a causa della sindrome da morte improvvisa. Comportamenti semplici però riducono il rischio di circa il 50%». Far dormire i bambini a pancia in su, nulla nel lettino o nella culla che possa ostruire le vie respiratorie, l’uso del ciuccio durante il sonno, soprattutto tra il secondo e il sesto mese di vita. Sono alcuni degli accorgimenti da seguire.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata alla gestione dell’emergenza, in caso di ostruzione parziale o totale, evento che colpisce in particolare bambini tra i 6 mesi e i 2 anni. Dopo aver fatto ascoltare una toccante chiamata di emergenza durante la quale un operatore del 118 ha dato indicazioni che hanno permesso ad una mamma di aiutare il piccolo ad espellere un oggetto che aveva inalato, sono state illustrate le manovre da seguire, ossia una serie di colpi dorsali, compressioni toraciche e la manovra di Heimlich.

I partecipanti al corso sono stati quindi divisi in sei gruppi, al fine di fare prove pratiche di manovre di soccorso. I gruppi sono stati guidati da Marco Miccichè, Fabio Di Pietrantonio, Marco Di Francesco, Stefano Melchiorre (Misericordia), Andrea Di Blasio e Stefano De Giovanni (Ass. Acupresa).

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