Cronaca

Montesilvano, GdF: sequestrati 10mila articoli contraffatti

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A seguito di controlli serrati scoperto un secondo centro di contraffazione in pochi giorni. La merce immessa in vendita avrebbe reso oltre 150mila euro

MONTESILVANO (PE) – Prosegue senza sosta l’attività anticontraffazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pescara, con l’individuazione di un secondo centro di contraffazione, in poco meno di una settimana. Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, a seguito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti in genere, hanno infatti individuato in Montesilvano (PE), un vero e proprio centro di contraffazione e deposito di merce contraffatta, dotato di ogni genere di macchinario utile, dalle cucitrici ed etichettatrici, finanche alle presse per la marchiatura a caldo dei marchi su maglie, felpe ecc.

L’attività nasce a seguito delle attività di controllo del territorio, da cui emergeva che in una palazzina di Montesilvano vi fosse un continuo andirivieni di cittadini extracomunitari che recavano al seguito grossi bustoni o borsoni verosimilmente contenenti merce contraffatta.

Pertanto, nella prima mattinata di ieri, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria accedevano nel predetto appartamento sito in una palazzina nelle vicinanze della pineta di Montesilvano, ove rinvenivano alcuni cittadini senegalesi intenti ad apporre marchi contraffatti su capi di abbigliamento anonimi, così trasformati in modelli di note griffes.

Ma soprattutto i militari rinvenivano, altresì, 10 macchinari tra macchine da cucire, punzonatrici, pressa di stampo a caldo utilizzata per la produzione di etichette nonché vari metri quadrati di pelle, decine di rocchetti di cotone di vari colori, un pc connesso ad un plotter per la creazione di etichette in plastica da applicare a caldo oltre a centinaia di etichette già stampigliate e numerosi capi di abbigliamento già pronti per la vendita.

Al termine delle operazioni due cittadini senegalesi venivano denunciati alla Procura della Repubblica di Pescara e si procedeva al sequestro di oltre 10.000 articoli. La merce, immessa in vendita sul mercato regionale avrebbe reso oltre 150.000 euro.

Il colpo inferto dalle Fiamme Gialle di Pescara è solo l’ultimo di una campagna di contrasto posta in essere nel settore della contraffazione di marchi a riprova della massima attenzione del Corpo verso tale fenomeno illecito.

Infatti, il risultato fa seguito ad altra operazione di servizio eseguita il 01 Dicembre in cui era stato individuato un mini laboratorio, e consegue a specifica incentivazione dei servizi di prevenzione nello specifico settore disposta dal Comandante Provinciale. Col. Grisorio – auspicata anche dal nuovo prefetto di Pescara, Gerardina Basilicata – e conferma la sempre costante attenzione delle Fiamme Gialle verso i fenomeni che minano l’economia legale, a testimonianza del costante impegno profuso dal Corpo a garanzia del tessuto imprenditoriale sano del paese, oltreché della sicurezza dei cittadini consumatori.

Ancor più, evidenzia l’elevata attenzione delle Istituzioni tutte – giudiziarie, prefettizie e forze di polizia -, nell’affermazione di legalità e sicurezza pubblica, mediante il controllo degli stranieri extracomunitari, presenti sul territorio, laddove si orientino a forme delinquenziali individuali o associative, che determinano anche la maggiore percezione di insicurezza dei cittadini, così dando seguito all’importante filone operativo che ha avuto apice nell’operazione “Bazar” con oltre 40 denunciati e 15 arresti.

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