Si è svolta questa mattina, infatti, la cerimonia di intitolazione del parco nella strada che ha visto crescere Micol, scomparsa prematuramente a soli 17 anni, nel 2002.
«Da oggi – ha affermato il sindaco Francesco Maragno – tutti potranno conoscere e ricordare questa ragazza, che nonostante le avversità non ha mai smesso di sperare e, seppur troppo brevemente con la sua esistenza ha lasciato il segno. Micol può rappresentare un insegnamento prezioso per tutti, soprattutto per i più giovani. Ecco perché abbiamo scelto di intitolarle un’area verde».
«Micol è l’angelo custode della nostra scuola – ha dichiarato la preside-. A lei, che era appassionata di poesia, e sentiva forte il senso di appartenenza alla sua scuola, abbiamo intitolato la nostra biblioteca e a lei ogni anno dedichiamo il concorso di poesia Micol Cavicchia».
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