MONTESILVANO (PE) – Una platea attenta, in silenzio, ha ascoltato con grande partecipazione ogni singola parola pronunciata da Camillo Chiarieri, lo studioso e storico che ha analizzato il dramma dell’Olocausto, nell’ambito della “Pellicola della Memoria”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Montesilvano nel Liceo Scientifico C. D’Ascanio di Montesilvano, in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria.
La giornata si è aperta con i saluti della padrona di casa, la preside Natalina Ciacio, dell’assessore alla pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione che ha invitato i ragazzi a «non essere indifferenti verso il dramma della Shoah e ancora di più verso quelli che purtroppo quotidianamente viviamo» e poi del vicesindaco e assessore agli eventi Ottavio De Martinis, che ha ricordato due grandi testimoni abruzzesi dell’Olocausto, Renato Diodati ed Ermando Parete recentemente scomparsi.
La parola è passata allo storico Camillo Chiarieri che ha analizzato l’Olocausto in 5 diversi momenti, supportato dalle più celebri pellicole dedicate alla Shoah. Prima fase l’antisemitismo, introdotta da una scena tratta da “Il Grande dittatore” di Charlie Chaplin; per la deportazione il film individuato è stato “Schindler’s List”; le crude immagini de “Il Bambino con il pigiama a righe” hanno introdotto l’analisi sullo sterminio. Un quarto momento di riflessione è stato dedicato alla “Banalità del Male”, titolo tratto dal saggio di Hannah Arendt, per approfondire le personalità degli ufficiali nazisti, amorevoli padri di famiglia e al tempo stesso folli e sadici assassini. Quinto ed ultimo momento, la liberazione, con “La Vita è bella” di Roberto Benigni. «Mi piacerebbe dare al termine di questa storia un finale consolatorio – ha concluso Chiarieri – come ne “La Vita è Bella” e dire che l’uomo, dopo l’Olocausto ha capito come dominare i propri demoni. Ma se guardiamo a ciò che è accaduto nella seconda metà del Novecento, scopriamo che quel sangue ha chiamato altro sangue. Oggi in questa Giornata della Memoria vogliamo ricordare anche i milioni e milioni di morti dimenticati, con la consapevolezza che ciascuno di quei morti ha impoverito anche la nostra umanità».
Le 5 fasi sono state accompagnate dalle esibizioni della band del Liceo, composta da Daniele Morini, Alessandro Montalto, Alessandro Zaffiri, Andrea Di Clemente e Maria Ciavarischi, e che ha eseguito Imagine di John Lennon, Blowin in the wind di Bob Dylan, Auschwitz di Guccini, La ballata degli eroi di De Andrè, Beautiful that way di Noa, concludendo con Hallelujah di Cohen.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul sito istituzionale del Comune.
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