Mario Adinolfi, Presidente e fondatore del Popolo della Famiglia, il movimento politico che ha ideato la proposta, spiega: “Le norme ci consentono di proseguire la raccolta fino al 27 maggio, sei mesi dopo il deposito in Cassazione, ma visto l’entusiasmo dei cittadini che hanno affollato i nostri banchetti, toccheremo il traguardo necessario con due mesi di anticipo. La denatalità è la prima tragedia nazionale, e visto che finora i Governi non hanno fatto nulla per combatterla, vuol dire che la spinta arriverà dal popolo”.
Se la proposta dovesse passare in Parlamento, il reddito di maternità verrà riconosciuto a tutte le donne che al momento della nascita di un figlio non abbiano altri redditi e intendano dedicarsi in via esclusiva alla crescita e alla cura della prole: si tratta di un contributo esentasse di mille euro al mese per i primi otto anni di vita del figlio, rinnovabili alla nascita del secondo figlio, vitalizi in caso di quattro figli o di nascita di un figlio disabile.
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