Doppio appuntamento in occasione del ventennale della tragica esecuzione di Mogadiscio.Il direttore del “Premio Ilaria Alpi” Francesco Cavalli presenterà il nuovo libro e premierà gli studenti del D’Ascanio
MONTESILVANO (PE) – Il 20 marzo del 1994 , in una polverosa strada di Mogadiscio, la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin venivano uccisi mentre indagavano su presunti traffici illeciti di armi e rifiuti tossici tra l’Italia e la Somalia. A distanza di 20 anni da quella tragica domenica, quando sono ancora troppi i misteri legati a quella che è stata definita una vera e propria esecuzione, con mandanti ancora da definire, i due professionisti della comunicazione verranno ricordati in città con un doppio appuntamento promosso dalle titolari della libreria On the road di Montesilvano, Antonella e Cinzia Buccigrossi, e dalla giornalista Antonella Luccitti, autrice di una tesi di laurea sul caso. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione “La città delle donne” e il portale d’informazione Hgnews, che si avvale del patrocinio gratuito del Comune di Montesilvano, prevede due diversi appuntamenti in programma nel corso della settimana.
Giovedì 20 marzo alle ore 10.30 il caso Alpi-Hrovatin approderà nell’aula magna del Liceo scientifico “Corradino D’Ascanio”, per la prefinale del concorso “Ilaria Alpi: il coraggio della verità” dedicato alle classi terze dell’istituto. Grazie alla collaborazione con la dirigente scolastica Natalina Ciacio e le insegnanti Sonia Di Prinzio e Daniela Del Giudice, infatti, nelle scorse settimane gli studenti delle classi 3 B e 3 D hanno prodotto lavori scritti e materiali multimediali per ricordare l’omicidio di Mogadiscio e riflettere sull’importanza della verità. Nella mattinata del 20 marzo, dunque, gli studenti avranno la possibilità di partecipare ad un dibattito, alla presenza di Cinzia Buccigrossi e Antonella Luccitti, e conoscere i tre finalisti del concorso, la cui premiazione è in programma domenica 23 marzo.
Domenica 23 marzo, alle ore 16 presso la sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni, il dibattito sul caso Alpi-Hrovatin entrerà nel vivo grazie ad un ospite d’eccezione. Si tratta dell’ideatore e direttore del “Premio Ilaria Alpi” Francesco Cavalli che, oltre a ricostruire un ventennio di indagini e depistaggi, presenterà il suo romanzo “La strada di Ilaria” (Milieu Edizioni), in libreria da questa settimana. Ad affrontare i temi con l’autore saranno, anche in questa occasione, Cinzia Buccigrossi e Antonella Luccitti che illustrerà anche il contenuto della sua tesi di laurea “Ilaria Alpi: un omicidio tra conflitti, esempi di giornalismo e indagini dei mass media”.
A coinvolgere emotivamente il pubblico e a ricordare le figure dei due professionisti assassinati, nel corso del pomeriggio, contribuiranno anche la proiezione del video “La verità” realizzato dal regista e fotografo Matteo Veleno e l’interpretazione di alcuni brani tratti dal libro “Lo schifo” di Stefano Massini (Promo Music – Corvino Meda Editore) da parte dell’attrice Edmea Marzoli, che sarà accompagnata alla chitarra dal maestro Francesco Ciancetta.
A concludere il ricco pomeriggio in ricordo di Ilaria e Miran sarà, infine, la premiazione del vincitore del concorso “Ilaria Alpi: il coraggio della verità” dedicato alle classi terze del liceo scientifico D’Ascanio. Grazie alla collaborazione con la dirigente scolastica Natalina Ciacio e le insegnanti Sonia Di Prinzio e Daniela Del Giudice, infatti, nelle scorse settimane gli studenti delle classi 3 B e 3 D hanno prodotto lavori scritti e materiali multimediali per ricordare l’omicidio di Mogadiscio e riflettere sull’importanza della verità.
Ad arrivare in finale e a contendersi la vittoria sono i seguenti lavori:
Cortometraggio: “Il coraggio della verità” di Federico Barone, Alfonso Russo e Lorenzo Del Pizzo;
Cortometraggio: “Il coraggio e la verità” di Debora De Carolis e Giada Biferi;
Elaborato scritto: “Se non vedo, non credo” di Veronica Santovito;
Elaborato scritto: “Volevano farci vivere nel buio, siamo morti per la luce” di Alice D’Anniballe e Ilaria Ranalli