MONTESILVANO (PE) – “Il Dolore cronico si può e si deve combattere, anche in oncologia, perchè l’obiettivo della medicina dev’essere, in primo luogo, quello di garantire il benessere del paziente e una buona qualità della vita. Sabato, presso l’Hotel Sea Lion di Montesilvano, dedicheremo una intera giornata di lavori a tale tema, partendo dalla nuova metodologia applicata della Scrambler Therapy, una tecnica innovativa e avanzata, rispetto alle terapie fisiche strumentali sino a oggi conosciute, che i Centri Fisioter di Pescara e Montesilvano applicano da un anno, inizialmente in via sperimentale, e che oggi è entrata a pieno titolo tra le proposte di trattamento alla quale sottoponiamo decine di utenti con ottimi risultati. E nel corso della giornata avremo testimonianze dirette, esperienze su casi clinici trattati e un confronto sugli sviluppi della metodologia”. Lo ha detto la dottoressa Gianna D’Innocenzo, Direttore generale dei Centri Fisioter che sabato prossimo, 12 dicembre, guiderà, con la dottoressa Serena Columbo, Direttore sanitario, il ‘Corso di formazione sulla Scrambler Therapy’, rivolta a medici, fisioterapisti e infermieri, con l’erogazione anche di 9 crediti Ecm, per la formazione professionale.
“Nella cura di qualunque patologia, l’eliminazione del dolore va considerata una delle priorità per l’operatore sanitario, perché riguarda la tutela della qualità della vita. Ci sono alcune affezioni che possono cagionare un ‘dolore cronico’, che però non va semplicemente accettato e subito, ma oggi grazie ai progressi della ricerca e della medicina ci sono metodologie applicate che consentono di eliminare, o comunque alleviare in maniera considerevole la problematica, consentendo ai pazienti di tornare a svolgere una vita normale – ha sottolineato la dottoressa D’Innocenzo -. Nei Centri Fisioter, nella costante ricerca dell’innovazione in tale settore, abbiamo avuto modo di sperimentare la Scrambler Therapy, una terapia d’eccellenza innovativa, non invasiva, con risultati immediati e duraturi contro il dolore cronico e anche nel trattamento del dolore oncologico, in corso di patologia primitiva, in fase di metastasi ossee, durante i trattamenti chemioterapici, radioterapici, chirurgici e nelle fasi di remissione, ossia contro il dolore osteo-muscolare”. L’apparecchiatura utilizzata ricorre all’uso di elettrodi, in tutto similari a quelli impiegati per l’elettrocardiogramma, che si appoggiano sulla pelle del paziente, producendo delle stimolazioni elettriche indolori per l’utente. Una tecnica adeguata per il trattamento delle lombosciatalgie, neuropatie post-herpetiche, ossia il famoso ‘Fuoco di Sant’Antonio’, cervicalgie e brachialgie, nevralgie trigeminali o post-traumatiche e post-chirurgiche e nella sindrome dell’arto fantasma. I lavori sabato si apriranno alle 9, e la prima sessione sarà dedicata al ‘Dolore cronico’, quindi si passerà subito alla Scrambler Therapy con le ‘indicazioni, modalità di utilizzo e risultati’. Nel pomeriggio ci saranno le testimonianze e le esperienze sui casi clinici trattati e l’ultima sessione dei lavori sarà dedicata al ‘Trattamento delle patologie complesse con il corso pratico di II livello’. Al termine dei lavori si svolgeranno i questionari per l’attribuzione dei 9 crediti ECM.
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