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Montesilvano, sanzioni, oltre 9000 verbali emessi nel 2015

da Redazione

Alfa Romeo Polizia MunicipaleMONTESILVANO (PE) – Nel 2015 la Polizia Locale di Montesilvano ha elevato 9047 verbali, per un importo totale di oltre 700 mila euro. 2307 multe in più rispetto al 2014.

Le infrazioni maggiormente sanzionate sono quelle relative alle violazioni di sosta irregolare o di rispetto del disco orario, che ammontano a 3068 multe.

Seconda posizione per i divieti di sosta, che ammontano a 2575. Quasi 2150 i conducenti di veicoli e motoveicoli sorpresi a sostare davanti a passi carrabili, sulle strisce pedonali, marciapiedi o in prossimità degli incroci. In questo numero rientrano anche le 350 infrazioni accertate per la sosta su stalli riservati ai disabili.

«Questo numero – spiega l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi – è purtroppo in aumento rispetto al 2014, quando le infrazioni non arrivavano a 300. E’ un peccato constatare l’inciviltà da parte di alcuni automobilisti che in questo caso non compiono una semplice infrazione, ma violano il diritto alla mobilità dei disabili. Ci auguriamo che l’attenzione che la Polizia Urbana di Montesilvano sta ponendo su questo tema permetta anche una maggiore sensibilizzazione da parte dei conducenti dei mezzi».

Tra i verbali compaiono anche 123 revisioni scadute, 133 multe elevate per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 74 per l’uso di cellulare alla guida e 6 per non aver indossato il casco.

In merito ai verbali amministrativi invece, il numero delle sanzioni più corposo è quello relativo al conferimento dei rifiuti fuori orario. Sono quasi 200 le persone colte, durante tutto l’anno, a gettare l’immondizia al di fuori degli orari stabiliti e quasi 30 gli abbandoni dei rifiuti sanzionati. Quasi 160 invece i proprietari di cani che non hanno raccolto le deiezioni dei loro animali.

«Queste sanzioni vogliono essere un deterrente per tutti coloro che incivilmente sporcano l’immagine della città – aggiunge Cozzi -. Dobbiamo tutti collaborare per rispettare l’ambiente nel quale viviamo e contribuire così a restituire un nuovo profilo della città».

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