Montesilvano, secondo appuntamento di “Marzo è donna”

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Si tratta del Convegno:”La costruzione dell’identità culturale nel dopoguerra: da Filomena Delli Castelli ad Alberto Manzi”

MONTESILVANO (PE) – Dopo il primo incontro che si è tenuto ieri  mattina La Forza delle donne, in collaborazione con l’Ugl, a cui hanno partecipato gli alunni della scuola media Troiano Delfico e l’Istituto tecnico Alessandrini, oggi ,17 marzo alle ore 10 in Sala Consiliare si svolgerà il secondo appuntamento di “Marzo è donna”, con il convegno “La costruzione dell’identità culturale nel dopoguerra: da Filomena Delli Castelli ad Alberto Manzi, organizzato dall’assessorato alle Pari opportunità, guidato da Manola Musa in collaborazione con la Facoltà di Lettere dell’Università d’Annunzio di Chieti, in particolare con il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, con la Rai e l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Interverranno: Il sindaco Pasquale Cordoma, la vice presidente della commissione Pari opportunità regionale, l’assessore alle Pari opportunità Manola Musa, Donatella Speranza, giornalista Rai e consigliere dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Trinchese, preside della Facoltà di Lettere dell’Università d’Annunzio di Chieti, Ezio Sciarra, docente di Metodologia delle Scienze sociali dell’Università d’Annunzio di Chieti, Giselda Antonelli, docente di Sociologia della comunicazione all’Università d’Anninzio di Chieti. Modera l’evento la responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Montesilvano: Alessandra Portinari.
“La città di Montesilvano – spiega l’assessore Musa -, che nel 1951 ha eletto Filomena Delli Castelli come prima donna sindaco in Abruzzo e unica nella sua storia comunale, poco più di un anno dalla sua scomparsa ha organizzato un convegno in cui parteciperanno numerosi studiosi dell’Università d’Annunzio, l’Ordine dei Giornalisti e la Rai. Il focus dell’iniziativa è intorno alla delineazione della personalità politica della Delli Castelli nei suoi diversi volti: donna in politica, sindaco di Montesilvano, madre della Costituzione. Ma in particolare, come promotrice della formazione della coscienza pubblica come sua proposta di pedagogia politica, che anche come insegnante rappresentava nella commissione dei programmi per ragazzi della Rai, per progetti come quello della costruzione dell’identità linguistica e culturale di base degli italiani, sviluppata all’esordio della comunicazione televisiva in Italia da Alberto Manzi, nonché nel progetto di una scuola di formazione politica per le classi dirigenti future. La finalità del convegno è quella di coniugare i ruoli istituzionali, per cui Filomena Delli Castelli resta nella memoria degli abruzzesi e degli italiani, con la sua personalità politica, le sue proposte e i suoi progetti, il contributo di ideali e di iniziative che l’hanno caratterizzata”.

 

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