Di fronte a tale reazione dell’uomo, è stata chiamata in soccorso la Polizia Locale. Anche gli uomini della polizia hanno potuto constatare la resistenza del senegalese che, tra l’altro, si è anche rifiutato di dare le proprie generalità. Solo dopo il ricorso alla foto segnalazione, agli agenti della Polizia Locale non è rimasto che arrestare l’uomo il quale, portato nelle carceri di S. Donato a Pescara, ha subito nella giornata del 16 Agosto un processo per direttissima, da cui ne è derivata una condanna a sei mesi di reclusione; l’uomo è destinatario anche della disposizione di un nulla osta per il rimpatrio.
«Un intervento tempestivo e condotto con grande professionalità – a parlare è l’Assessore Valter Cozzi -. L’ennesima dimostrazione di come il nostro corpo di Polizia Locale stia lavorando con impegno ed incisività. La situazione di tensione creatasi sul mezzo della Tua, avrebbe potuto coinvolgere anche cittadini inermi. Gli uomini della nostra Polizia Locale non solo hanno saputo far valere i principi sanciti dal legislatore, ma hanno anche dimostrato di saper mantenere il controllo della situazione con fermezza, non dimenticando l’importanza dell’incolumità dei cittadini presenti sull’autobus. Per quanto penosa sia stata la vicenda, mi piace sottolineare come ancora una volta i cittadini hanno potuto constatare in prima persona quanta professionalità ci sia nella Polizia Locale e soprattutto, quanto rispetto meriti la divisa di quegli uomini che la indossano con orgoglio».
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