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Montesilvano, Tari: 50% in meno per i ristoratori

da Redazione

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Un riduzione delle tariffe Tari di quasi il 50 % in favore dei ristoratori. É questa una delle grandi novità, introdotta, con l’approvazione in Consiglio Comunale delle tariffe TARI 2018.

MONTESILVANO – «Lo scorso anno – ricorda l’assessore al Bilancio Deborah Comardi – abbiamo preso un impegno molto preciso nei confronti della categoria dei ristoratori, in merito alla riduzione delle tariffe Tari. Ebbene è stato rispettato, riducendo la tariffa rispetto al 2016 del 10% e del 47% rispetto al 2017. In merito alle agevolazioni è stato mantenuto il budget dello scorso anni pari a circa 100.000 euro, rivisitando le categorie, pur preservando la loro ratio. Tra gli obiettivi della nostra Amministrazione – specifica ancora l’assessore al Bilancio Deborah Comardi – vi è quello di incrementare la percentuale di raccolta differenziata. A tal proposito abbiamo avviato un percorso di introduzione del sistema di raccolta porta a porta sulla zona collinare della città, oltre che nelle zone al confine nord con Pescara, nonché del PP1. Tenuto conto di tali aspetti il piano finanziario relativo ai costi di gestione del servizio rifiuti, approvato in Consiglio, prevede costi per un importo di circa 11.098.912».

Nella delibera sono state individuate le categorie che potranno usufruire di alcune agevolazioni: l’esenzione limitatamente alle abitazioni principali e alle relative pertinenze occupate da persone (soggetti passivi della tassa o suoi familiari conviventi) invalide al 100% che usufruiscono del servizio di accompagnamento al momento della presentazione della domanda ex Legge 104/1992, attestato dagli enti a ciò preposti, a condizione che il reddito ISEE non sia superiore a 7.500 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di almeno due invalidi al 100%, alle medesime condizioni, il limite precedente è fissato in € 8.000,00; l’esenzione limitatamente agli edifici destinati ed aperti al culto, con esclusione dei locali annessi adibiti ad abitazione e ad usi diversi da quelli del culto in senso stretto; la riduzione tariffaria nella misura del 50% per soggetti passivi anziani con età uguale o superiore a 65 anni (al 1° gennaio dell’anno di imposizione), a condizione che il reddito ISEE non sia superiore a € 5.000,00.

Tale limite è ridotto a € 4.000,00 in caso di unico occupante; la riduzione tariffaria, per i primi due anni di matrimonio, nella misura del 30%, per il nucleo familiare composto da giovani coppie, con età uguale o inferiore ad anni 35, occupanti a qualunque titolo lecito di un’abitazione e che non siano proprietari e che non dispongano di altri immobili su tutto il territorio nazionale, a condizione che il reddito ISEE non superi il limite di € 7.000,00; l’esenzione totale dalla tariffa per il primo anno di attività, o frazione, a favore di coloro che richiedano la partita I.V.A. per intraprendere una nuova attività d’impresa, con esclusione di sale giochi, agenzie di scommesse, locali con giochi d’azzardo, video lotterie e “slot machine”; l’esenzione totale dalla tariffa per i primi due anni di attività, per coloro che intraprendano una nuova apertura di attività d’impresa nelle aree della città che l’amministrazione comunale intenderà disciplinare come zone franche, tra cui via Roma.

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