MONTESILVANO (PE) – Ieri notte a Montesilvano i Carabinieri arrestavano in flagranza per il reato di “furto aggravato in concorso” B. D. classe 1994, con precedenti di polizia, e C. M., classe 1996, con precedenti di polizia.
Gli stessi si erano introdotti, previa l’effrazione di una finestra, all’interno del mercatino dell’usato all’insegna “Affarilandia”, dell’abitato di Montesilvano, e, dopo aver asportato dalla cassa denaro contante, si davano a precipitosa fuga. Le ricerche dei due malfattori davano esito positivo allorquando gli stessi venivano prontamente bloccati dai militari operanti, nel mentre tentavano di forzare la porta posteriore un’edicola di giornali.
A seguito di perquisizione personale, i malviventi venivano trovati in possesso della somma contante precedentemente asportata dal predetto mercatino dell’usato, che veniva restituita all’avente diritto, nonché di una torcia elettrica. Sono in corso indagini per verificare la responsabilita’ dei malfattori per altri furti nella zona. Gli arrestati, esperite le formalita’ di rito, venivano tradotti presso il tribunale di Pescara per la celebrazione del rito direttissimo.
Sempre ieri a Citta’ Sant’Angelo (Pe) i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano traevano in arresto per “furto aggravato” M. G., classe 1957, nullafacente, con precedenti di polizia. Il predetto, nel tardo pomeriggio asportava dagli scaffali espositori posti all’interno del “Centro commerciale Iper”, diversi generi alimentari e numerosi capi di abbigliamento, tra i quali abiti di carnevale, e maglioni riponendoli in un carrello.
Lo stesso si avvaleva della collaborazione di altre quattro donne di etnia rom immediatamente scappate all’arrivo dei militari secondo un piano d’azione evidentemente preordinato.
Il soggetto inoltre veniva ripreso dalle telecamere di videosorveglianza sito all’interno del supermercato mentre compiva il reato in concorso con le altre donne. Avvicinatosi alle casse, con il carrello colmo di oggetti, oltrepassava le casse acquisti senza pagare il relativo corrispettivo, cercando di eludere la vigilanza privata.
Veniva però bloccato ed arrestato. La refurtiva, del valore di mille euro circa, e’ stata recuperata e restituita all’avente diritto. Il soggetto e’ gravato da numerosi precedenti penali ultimi dei quali, proprio negli utlimi mesi, compiuti con le medesime modalita’ d’azione;,a seguito di giudizio direttissimo il soggetto veniva condannato alla misura cautelare in carcere di sei anni ed otto mesi con annessa custodia in carcere.