MONTESILVANO (PE) – Il Presidente del Consiglio comunale di Montesilvano, Dott. Vittorio Catone,replica in un comunicato stampa,che riceviamo e pubblichiamo, al consigliere Di Stefano :
Con riferimento agli articoli di stampa apparsi in data odierna sui quotidiani locali, mi corre l’obbligo di replicare al consigliere Di Stefano, il quale nonostante ormai sieda da ben sette anni sui banchi del Consiglio comunale, non ha ancora imparato il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, dove vi e’ una ristrettezza di tempi e dato il pervenire di numerose interrogazioni e mozioni in questa legislatura, l’attuale presidenza ha deciso di istituire il Question time, ovvero un Consiglio comunale dedicato esclusivamente al trattamento di interrogazioni, interpellanze, mozioni, risoluzioni ed Ordini del giorno presentati da consiglieri comunali. Più volte sono state inserite le interrogazioni richiamate dal consigliere Di Stefano a vari ordini del giorno del Question Time e di sicuro non è colpa del Presidente del Consiglio comunale se viene meno il numero legale, soprattutto perché lo stesso e’ sempre presente proprio per la verifica del numero legale.
Più volte ho inoltre sollecitato, visto il perpetrarsi dei rinvii, la risposta per iscritto ma al consigliere Di Stefano questa soluzione, seppur prevista dai nostri regolamenti, non va bene. Allora inizio a pensare che l’intenzione del consigliere Di Stefano non sia quella di informare l’amministrazione di vari problemi della città ed eventualmente risolverli ma sia di crearsi una sua visibilità politica, pensiero supportato dal fatto che polemizza anche sulle interrogazione superate, ovvero quelle che hanno già trovato una soluzione ma lui le vorrebbe comunque discutere per sfruttare la diretta web.
Mi dispiace constatare che il consigliere Di Stefano abbia iniziato questo indecoroso teatrino all’interno dell’aula consiliare perché se vi sono dei problemi vi è anche una sede per risolverli ed è la conferenza dei Capigruppo dove purtroppo per lui il consigliere Di Stefano non ne fa parte, a causa della sua non appartenenza ad alcun gruppo consiliare, ma dove costantemente assiste ai lavori ed interviene molto più di ogni altro.
Per fortuna il Consiglio è composto da 31 elementi e nessun altro consigliere ha avuto ed ha questo tipo di problemi sia di maggioranza che di opposizione nonostante anche altri consiglieri formulano interrogazioni e quant’altro. Quindi ogni accusa e ogni polemica è rispedita al mittente, per fortuna la città ha iniziato a conoscere il consigliere Di Stefano e se la sua intenzione era di infangare l’intero consiglio, una critica del genere ha fatto solo onore al Presidente ed all’intero Consiglio.