Altri due anni di cassa integrazione per i 32 lavoratori:corsi di formazione per ricollocarli
MONTESILVANO- In cassa integrazione già dal 2009 e previsti altri due per i 32 lavoratori della Matex di Montesilvano che saranno accompagnati nel proprio percorso di riqualificazione professionale dai servizi dei Centri per l’Impiego e dell’Agenzia Formativa Provinciale;enti che in stretto accordo con le rappresentanze sindacali e degli industriali, attiveranno corsi formativi destinati ai lavoratori colpiti dalla crisi.
E’ quanto ha ribadito l’assessore al Lavoro e Formazione della Provincia di Pescara,Antonio Martorella, che il 31 marzo nella sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza dei funzionari ministeriali, dell’amministratore della Matex Claudio Giardino, del rappresentante della Confindustria Fabio Scalzini e dei rappresentanti della CGIL, Domenico Ronca e Angelo Marusco, della FEMCA CISL, Leonardo D’Addazio e dei rappresentanti dell’RSU, ha assicurato la predisposizione di specifiche iniziative per i 32 lavoratori della fabbrica del settore tessile che visto il perdurare della crisi, ha deciso di cessare l’attività.
La Provincia di Pescara sta vivendo un periodo di profonda sofferenza del settore produttivo e questa ultima decisione assunta dall’azienda Matex genera ulteriore preoccupazione. Noi svolgeremo la nostra parte, mettendo in campo tutte le iniziative attivabili presso i nostri Centri per l’Impiego per la ricollocazione dei lavoratori, fornendo loro quei servizi di orientamento e riqualificazione che sono la condizione principale per la ricerca di un nuovo posto di lavoro
ha dichiarato l’assessore Martorella che nel corso dell’incontro ha concordato con l’altra parte di presentare la domanda per la concessione della CIGS per ulteriori 24 mesi, a partire dal 4 aprile 2011, mentre la Confindustria Pescara verificherà l’opportunità di reimpiego dei lavoratori sospesi nell’ambito delle imprese associate.
Nei prossimi mesi, dunque, sarà convocato un tavolo tecnico formato da Confindustria, Sindacati e Istituzioni, per valutare la definizione di percorsi formativi per gli ex lavoratori dello stabilimento, utili ad una loro riconversione professionale spendibile sul mercato del lavoro.