Era situato dietro al Palacongressi: trovati una latrina a cielo aperto e giacigli abbandonati
MONTESILVANO (PE) – I Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, supportati da due unità cinofile di Chieti, hanno proceduto allo sgombero di un accampamento abusivo composto da 13 autovetture e 31 persone straniere, scoperto nell’area dietro al Palacongressi della città adriatica. Il bivacco, registrato solo nelle ore notturne, era stato creato da marocchini dediti prevalentemente alla vendita di abbigliamento e altri articoli sulle spiagge del litorale abruzzese.
L’intervento si è reso necessario in quanto nell’accampamento si era creata una situazione igienico sanitaria precaria. Nella zona era stata infatti ricavata una latrina a cielo aperto e gli stranieri abbandonavano nell’area i giacigli di fortuna usati per dormire.
A seguito dei controlli, molti sono risultati gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio effettuati sul litorale laziale, dove hanno la residenza, e sette di loro sono risultati privi di documenti.
Dopo aver esaminato le impronte digitali, è emerso che un marocchino è rientrato in Italia senza autorizzazione benché espulso e altri tre sono irregolari sul territorio nazionale poiché clandestini per cui sono stati tutti trattenuti in caserma e questa mattina saranno accompagnati in Questura per l’espulsione.
Gli altri ‘vu cumprà’ sono stati allontanati e i Carabinieri hanno imposto a tutti il divieto di accamparsi. È stato informato il Comune di Montesilvano, che dopo l’intervento dei militari ha provveduto a bonificare la zona.