I militari dell’Arma, dopo aver sequestrato in casa della giovane ritagli di blister di medicinali analgesici oppioidi molto potenti, hanno ricostruito le sue ultime ore di vita, concentrando le attenzioni sui contatti recenti e riscontrando conversazioni su Facebook con il 46enne, che in più occasioni si era vantato di avere disponibilità di droga.
Ulteriori indagini hanno permesso agli inquirenti di appurare che l’uomo aveva avviato una fiorente attività di spaccio di hashish e marijuana, ma anche di oppioidi e medicinali usati nella terapia del dolore.
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