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Morta un’ora dopo i soccorsi, tre indagati

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CITTA’ SANT’ANGELO – Tre indagati, tra cui un medico, per la morte di una donna di 30 anni originaria dell’Estonia avvenuta in casa, domenica sera a Città Sant’Angelo, un’ora dopo avere chiamato i soccorsi sanitari per un malore improvviso. Sul caso l’Autorita’ Giudiziaria aveva aperto un fascicolo. L’autopsia, eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio, ha accertato che la giovane donna e’ morta per un’enterite emorragica, connessa a problematiche preesistenti. L’esame autoptico, nell’obitorio dell’ospedale di Chieti, e’ andato avanti per circa cinque ore e mezza.

Sono stati fatti i prelievi, per i successivi esami istologici e tossicologici, i cui risultati potranno dare un quadro piu’ completo. All’autopsia hanno partecipato anche due periti di parte, uno della famiglia della 30enne e l’altro degli indagati. L’esame era stato disposto dal pm Rosangela Di Stefano. La giovane aveva accusato un malore mentre era in casa con la madre. Una volta allertati i soccorsi, sul posto era arrivato il personale sanitario per visitarla che avrebbe rilevato parametri regolari. Dopo un’ora la madre della ragazza aveva nuovamente allertato i soccorritori, ma al loro arrivo per la 30enne non c’era stato nulla da fare.

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