“Con Pio Rapagnà scompare una voce storica del popolo abruzzese. Con le sue istanze ci rappresentava tutti, dando voce ai soggetti più deboli e alle campagne più difficili da portare a termine sui diritti e sul sociale, sulla casa e il lavoro, argomenti che lo hanno accompagnato per tutta la sua vita.
Una vita che si chiude all’improvviso per lui che è sempre stato un grande combattente, dentro e fuori dalla sua città, una voce sempre forte e chiara sugli obiettivi da raggiungere, ogni volta.
Questa qualità lo ha reso un po’ cittadino di tutto l’Abruzzo e tutore di quello più vulnerabile. Alla sua famiglia va il cordoglio dell’Amministrazione e di tutta la città”.
La deputata Dem Stefania Pezzopane su morte Pio Rapagna’
“Provavo per Pio Rapagna’ una simpatia viscerale ed oggi provo una grande tristezza per la sua morte. Indomito combattente per i più deboli, sapeva insistere e lottare con tenacia e determinazione, senza mai trascendere o rendere volgari le sue forti contestazioni. Nel corso degli anni ci siamo trovati insieme in tante battaglie anche dopo il terremoto. E lo ricorderò sempre per la sua determinazione ed il suo spirito trascinante. Condoglianze alla famiglia ed agli amici.”
“Saluto con dolore ma anche con riconoscenza Pio Rapagnà, con il quale, pur divisi politicamente, ho spesso condiviso le battaglie a fianco dei più deboli ,per la difesa dell’ambiente e per la trasparenza e l’onestà”.
E’ il ricordo di Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’Udc, appresa la notizia della scomparsa dell’ex parlamentare e dell’ex consigliere regionale di Roseto.
“Pio Rapagnà è stato per oltre trent’anni un protagonista, un punto di riferimento per molti abruzzesi. Il suo impegno è stato esemplare, riuscendo a dar voce sopratutto a chi non poteva farsi sentire. Negli anni ‘90 siamo stati assieme nella lotta contro il passaggio dei mezzi pesanti sulla Statale 16 Adriatica e riuscimmo a vincerla. L’ho apprezzato e ammirato per il coraggio con il quale ha affrontato tante altre battaglie politiche e civili – aggiunge Di Giuseppantonio -. Alla sua famiglia porgo le sentite condoglianze da parte mia e del partito che rappresento”.
“Ciao Pio, ci lasci un vuoto enorme.
Il vuoto di chi ha saputo unificare azione sociale e tutela dei diritti dei deboli, di chi ha saputo interpretare la politica come forma di analisi, di protesta e di proposta. Nei discorsi che facevamo durante i tuoi soggiorni estivi nella mia cittadina, utilissimi per me allora Sindaco ‘anomalo’, ci siamo sovente confrontati sul tema della ineludibilità di un reale e costante impegno per le comunità, impegno che tu incarnavi mirabilmente quale sentinella sul territorio e attore di forme di partecipazione oggi sempre più rade.
I tuoi consigli li porto e li ho sempre portati con me.
Ti ricordo con grande affetto, quell’affetto che tu avesti modo di manifestarmi, per l’ultima volta, 4 anni fa nella libreria di Via Duca, allorquando, nel farmi i tuoi migliori auguri per l’avvenuta elezione in Consiglio Regionale, mi manifestasti il tuo rammarico a causa della obbligata interruzione delle nostre cicliche chiacchierate nel Parco delle Terme”.
“Non è più tra noi il compagno Pio Rapagnà. Insieme abbiamo militato nel PdUp negli anni 70 e nella Cgil.
Ci ritrovammo insieme in Parlamento io eletto col PDS e lui con i radicali di Pannella.
È stato un protagonista di tante lotte ambientaliste e per la casa.
Epiche le sue battaglie a favore degli inquilini delle case popolari. Sempre coerente, onesto, umano.Gli ho voluto bene e non ho mai capito la ostilità di una parte degli ortodossi di sinistra nei suoi confronti.
Un abbraccio a sua moglie, a sua figlia e a tutta la comunità di sinistra teramana e abruzzese che ne ha riconosciuto la generosità politica e umana.
Nella prima Repubblica ci sono state persone e deputati come lui che hanno onorato la politica e le istituzioni”.
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