Si terrà a Teramo dall’8 al 14 maggio nell’ex frantoio di Lucio Ruggieri in via del Vecchio Mattatoio
TERAMO – L’evento è stato organizzato da una associazione culturale di Teramo. È possibile per una piccola associazione culturale, con un direttivo di sole 5 persone, organizzare a Teramo un evento artistico di portata internazionale, senza l’aiuto di fondi pubblici? Sì, se non si teme duro lavoro e con l’appoggio e la fiducia degli artisti partecipanti.
Questo è accaduto con l’ambizioso progetto del Dedalus Studi, una giovane associazione nata a Teramo nell’ottobre del 2012, con l’obiettivo della promozione artistico-culturale, per far conoscere il mondo a Teramo e rendere nota Teramo nel mondo. Il progetto ambizioso dell’associazione diventa quindi quello di dare una scossa alla cultura provinciale e, allo stesso tempo, trovare spunti interessanti e spesso trascurati nel territorio stesso.
Per questo motivo è nata l’idea della mostra internazionale Luci e ombre: H.R. Giger tribute, che ha coinvolto 29 artisti locali, nazionali e internazionali, riuniti per ricordare Hans Ruedi Giger, maestro del dark surrealism, in occasione del primo anniversario della sua morte, avvenuta il 12 maggio 2014. Pittore, scultore, grafico e scenografo, nei suoi lavori ha mostrato il lato più oscuro del surrealismo. Ha creato, insieme a Carlo Rambaldi, il celebre mostro di Alien di Ridley Scott per cui ha ottenuto l’Oscar agli effetti speciali nel 1980. Rivoluzionario per aver introdotto l’uso dell’areografo nella pittura, con cui è riuscito a ricreare conturbanti effetti realistici; grazie ad una perizia maturata con il suo lavoro di designer e negli anni di scuola, con l’utilizzo di un bicromismo tanto essenziale quanto inquietante, Giger ha trovato consenso in tutto il mondo. Sua è l’invenzione dei biomeccanoidi, creature sorta di macchine “organiche”, od organismi futuribili, in cui metallo e carne si fondono.
Questa iniziativa è stata possibile grazie a una rete di contatti artistici creata dal presidente dell’associazione Sabrina Abeni in occasione della morte dell’artista svizzero. La dottoressa Abeni infatti aveva creato un video omaggio a Giger, a un mese dalla sua morte, in cui erano stati contattati diversi personaggi del mondo dell’arte, di cui molti avevano conosciuto personalmente il compianto maestro. In tale occasione Sabrina Abeni ha conosciuto anche Leslie Barany, manager del defunto artista che le ha dato modo di accedere all’intero archivio fotografico delle sue opere e, in seguito, ha dato l’avvallo all’iniziativa della mostra.
Un mese dopo nasce il progetto dell’evento internazionale che, dopo ben 10 mesi di lavoro, prenderà il via a Teramo dall’8 al 14 maggio, dalle ore 18 alle 21, presso l’ex frantoio di Lucio Ruggieri in via del Vecchio Mattatoio. Gli artisti internazionali coinvolti provengono da paesi come la Francia, la Romania, gli Stati Uniti, il Canada, la Russia, la Repubblica Ceca, il Giappone, la Danimarca l’Australia, la Polonia e Andorra.
L’evento sarà inoltre accompagnato da due conferenze sulla figura di Giger e il dark surrealism nelle arti e nei vari media: la prima si terrà oggi, giovedì 7 maggio, dalle 16 alle 18, presso la sala audiovisivi della Biblioteca provinciale Melchiorre Delfico, in occasione della quale verrà presentata la mostra, gli artisti partecipanti e il prof. Antonio Salamino parlerà dell’importanza di H.R. Giger nell’arte; la seconda invece avrà luogo il 9 maggio, dalle 11 alle 12.30, presso Teramo Nostra e sarà dedicata all’influenza gigeriana nella letteratura (di cui parlerà il presidente Sabrina Abeni) e nel cinema (seminario curato dal dott. Mirko Lino dell’università di Parlermo).
“Abbiamo realizzato un evento unico per Teramo senza alcun supporto economico . Il successo del nostro progetto è dovuto solamente alla fiducia riposta dagli artisti nel nostro lavoro che ci hanno supportato e hanno creduto in noi e nel nostro sogno. Purtroppo le istituzioni non credono molto nelle potenzialità dell’arte. È un vero peccato, perché così nasce una visione distorta del mondo artistico, come qualcosa di criptico e distante, quando in realtà esiste una mondo che è accessibile a tutti e che necessita di emergere nella nostra provincia. Con questa iniziativa, abbiamo fatto conoscere l’esistenza di Teramo al mercato artistico internazionale, cosa mai ritenuta possibile prima. Spero che questa iniziativa abbia un seguito e porti le istituzioni a comprendere quanto sia importante aprirsi al mondo dell’arte avvalendosi di studiosi giovani e conoscitori di ciò che accade al di fuori della provincia, della regione e della nazione” Spiega la dott.ssa Sabrina Abeni.
(foto di opere in esposizione)
ARTISTI
Evelyn Adamek (Basciano TE)
Helle Rask Crawford (Danimarca)
Fitnat Katircioglu (Francia)
Dan Neamu (Romania)
Bernard Dumaine (Francia)
Carrie Ann Baade (USA)
Pietro Pinto (Olanda)
Marcella Di Michele (Castellalto TE)
Andrei Khanov (Russia)
Petr-Lubomir Štícha (Repubblica Ceca)
Kristian Sinzar (Venezia)
Jana Vodesil-Baruffi (Australia)
Vladimir Ovtcharov (USA)
Francis A Willey (Canada)
Pinina Podestà (Messina)
Tonino Macrì (Bellante TE)
Ettore Aldo Del Vigo (Sassari)
Piotr Zygmunt (Polonia)
Antonio Salamino (Teramo)
Luigi Maria Feriozzi (Bellante TE)
Amalia Di Sante (Bellante TE)
Valentin Marica (Romania)
Doriano Ghidotti (Mantova)
Marino Melarangelo (Teramo)
Luca Rossi (Roma)
Olesya Volk (USA)
Martin Blanco (Andorra)
Hikaru Hirata-Miyakawa (Giappone)
Daniele Valeriani (Roma).