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Movida costa teatina: identificati pregiudicati per spaccio droga

da Redazione

auto poliziaCHIETI – Nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione delle attività illecite che ruotano intorno alla movida sulla costa teatina, il Questore De Cicco ha disposto, dalle scorse settimane, servizi straordinari di controllo dei pubblici esercizi anche con la fattiva collaborazione dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Proprio i Carabinieri della Compagnia di Ortona, controllando un locale della costa teatina, hanno recentemente informato la Questura di aver sequestrato numerose dosi di eroina, cocaina, marijuana, hashish detenute da clienti che alla vista dei militari se ne erano disfatti buttandoli a terra. Tra questi, a più riprese, venivano identificati numerosi pregiudicati per reati connessi alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Poiché tali fatti evidenziano un grave e concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovendosi ritenere che il locale sia diventato luogo di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e ritrovo abituale di persone pericolose, la Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura ha avviato una attività istruttoria che ha consentito al Questore di Chieti, lo scorso 5 agosto 2022, di disporre la sospensione immediata per 15 giorni della licenza.

La norma applicata è l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza che consente alla Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, per gravi motivi di ordine pubblico, la applicazione del provvedimento inibitorio della sospensione della licenza con possibilità di revoca della stessa alla seconda infrazione accertata.

Inoltre, sempre nella giornata del 5 agosto l’Ufficio Immigrazione procedeva all’espulsione dal territorio nazionale di un cittadino marocchino di 42 anni, responsabile di gravi reati tra i quali l’omicidio. A carico dello stesso il Questore della Provincia di Chieti formulava prognosi di pericolosità ex art. 1 lett. b) L.159/2011, rigettando la sua richiesta di permesso di soggiorno e proponendo al Prefetto della Provincia di Chieti l’emissione di un decreto di espulsione ex art. 13 c 2 lett. c) T.U.I.. Il soggetto veniva quindi prelevato dalla sua abitazione da personale del Commissariato di P.S. di Vasto e, dopo l’espletamento delle formalità di rito, accompagnato presso il Centro per Rimpatri di Brindisi.

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