PESCARA – “Chiedo formalmente al sindaco Masci l’emanazione di un’ordinanza in deroga per consentire a tutti i locali di Pescara, quelli del centro storico come quelli di piazza Muzii, di lavorare, di fare ristorazione anche all’aperto almeno fino alle 2 di notte per tutto il periodo pasquale, quando la città vivrà il suo primo pienone di primavera, preludio all’organizzazione dell’estate. Credo che sia un atto amministrativo dovuto per garantire il diritto al lavoro di quei piccoli imprenditori che hanno investito nel nostro territorio, perfettamente conciliabile con il riposo di coloro che comunque vivranno giorni di vacanza, e che quelle serate rappresenteranno anche un valido test per ripensare l’organizzazione dell’intrattenimento da maggio in poi”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Sport Fabrizio Rapposelli ufficializzando la richiesta.
“Credo che dovere di ogni amministrazione comunale sia quello di trovare la misura per saper conciliare le diverse esigenze e istanze che arrivano dal territorio – ha sottolineato il Presidente Rapposelli –, anche nel settore dell’intrattenimento serale, che è poi uno dei capisaldi del marketing dell’immagine di una città a vocazione spiccatamente commerciale e turistica. E se è vero che non può essere festa tutto l’anno, è altrettanto vero che ci sono periodi dell’anno che sono realmente spendibili sotto il profilo turistico, e altri in cui è possibile chiudere i locali anzitempo per un calo naturale delle presenze.
Pasqua è uno di quei periodi in cui bisogna consentire ai piccoli imprenditori della ristorazione e dell’intrattenimento di lavorare in modo serio, approfittando del lungo periodo di vacanza che si prepara per tutti, che partirà con il giovedì santo e di fatto terminerà il 27 aprile, grazie anche al primo ponte del 25 aprile, appena quattro giorni dopo il lunedì di pasquetta.
Per questa ragione chiedo formalmente al sindaco Masci di predisporre e pubblicare un’ordinanza in deroga per posticipare alle ore 2 la chiusura dei locali in tutta la città, concedendo due ore in più di attività, ricordando che in quelle giornate molti ragazzi studenti universitari fuori sede torneranno in famiglia per la festa ed è sempre preferibile che i giovani restino vicino casa per incontrare gli amici o per vivere qualche ora di svago serale, anziché affrontare i lunghi pellegrinaggi di gruppo in auto per spostarsi verso le Marche o l’Emilia Romagna, con tutti i rischi connessi.
Teniamo anche conto che una simile deroga è già stata decisa per molti altri centri abruzzesi proprio perché periodi speciali possono godere di permessi straordinari. Peraltro – ha aggiunto il Presidente Rapposelli – chiedo alla giunta di considerare questo lungo ponte un primo test circa la tenuta della città anche sul fronte della sicurezza, ricordando che tra Pasqua, Pasquetta, il 25 aprile e il primo Maggio, Pescara ha sempre esercitato un enorme potere d’attrazione verso chi tradizionalmente dalle aree interne si riversa sulla costa facendo registrare il tradizionale boom di presenze”.
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