Il 5 e 6 ottobre presso ‘Università di Teramo si terrà un convegno, che ospiterà come relatore Roberto Boddi, tra i più esperti sul tema
TERAMO – Nei giorni 5 e 6 ottobre, presso l’Aula Tesi dell’Università degli Studi di Teramo (Polo “G. D’Annunzio”), si terrà il convegno dal titolo “Metodologie per la movimentazione, il trasporto e il deposito delle opere d’arte mobili”, organizzato dalla Delegazione FAI Teramo.
Per l’occasione Teramo ospiterà come relatore Roberto Boddi, tra i massimi esperti a livello internazionale sul tema: restauratore di opere d’arte residente a Firenze, docente presso i corsi di restauro delle Accademie di Belle Arti di Brera e Macerata, e, dal 1977, presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, scuola di Alta Formazione nel campo del restauro a livello internazionale.
Nell’ambito dell’Opificio, dal 1992 al 2015 è stato Direttore Tecnico del dipartimento di Climatologia e Conservazione preventiva, e referente per le metodologie di imballaggio e movimentazione delle opere d’arte.
Dagli anni ’90 è componente di gruppi di lavoro, commissioni ministeriali e comitati scientifici a livello nazionale ed europeo per l’allestimento di esposizioni, studio di sistemi di musealizzazione, controllo delle fasi di movimentazione e rilievo microclimatico.
Rappresentante italiano UNI nella Commissione di esperti del Gruppo di lavoro europeo “CEN/TC346/WG5, Transportation and packaging methods” per la formulazione degli Standard Europei per l’imballaggio e il trasporto delle opere d’arte.
Il convegno si colloca all’interno delle attività della Delegazione FAI Teramo, attenta anche alle tematiche più tecnico scientifiche, mirate alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del territorio.
I due giorni saranno aperti a tutti (previa prenotazione al link http://l2l.it/convegnomovimentazione), ma principalmente rivolti agli “addetti ai lavori”, quali restauratori di opere d’arte, conservatori e operatori nel campo dei Beni Culturali, diagnosti, storici dell’arte, studenti di materie affini, responsabili di depositi diocesani, dipendenti museali e di Soprintendenze.
I contenuti mirano ad offrire formazione ad alto valore tecnico-scientifico e diffondere la complessa e fondamentale, ma quanto mai misconosciuta, materia della movimentazione e stoccaggio delle opere d’arte. I principali insegnamenti, infatti, sono spesso rivolti alla conoscenza storico artistica e alle metodologie di restauro, tralasciando, purtroppo, le fasi di spostamento, deposito e imballaggio delle opere mobili, fasi che si rendono assai importanti e critiche per la conservazione, nonché altamente rischiose per l’integrità dei manufatti, se non eseguite correttamente e con le dovute precauzioni.
L’iniziativa, dunque, vuole rispondere alla grande carenza di dibattito e formazione specifica, su tutto il territorio nazionale, in un ambito che invece risulta di fondamentale importanza per le opere d’arte, le quali incontrano i maggiori rischi strutturali e fattori di degrado, proprio in concomitanza di spostamenti interni, trasporti, prestiti per mostre o anche semplicemente nello stoccaggio nei depositi, per errate procedure di conservazione.
I dati riportati dalle compagnie di assicurazioni ci restituiscono chiaramente un quadro assai drammatico su quante richieste di indennizzo si registrano ogni anno per danni imputabili a sbagliate condizioni di movimentazione e trasporto, senza contare tutti i degradi intrinseci che le opere subiscono, ma dei quali l’occhio umano non riesce ad avere consapevolezza, se non a distanza di tempo, quando il degrado sfocia in una situazione più evidente.
Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore Dino Mastrocola, il Presidente FAI Abruzzo e Molise, Massimo Lucà Dazio, e il Capodelegazione FAI Teramo, Pietro Costantini.