L’AQUILA – La Giunta D’Alfonso non mantiene gli impegni presi con il Consiglio Regionale e ieri ha dimostrato che le Risoluzioni presentate dall’opposizione non servono a nulla, anche se approvate dalla maggioranza dei consiglieri presenti in aula. Ecco perché i punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona chiuderanno, come emerso dalla riunione capigruppo tenutasi ieri a L’Aquila, durante una pausa del Consiglio Regionale straordinario.
“Il governo porta avanti una politica volta al mero taglio” spiegano i consiglieri del M5S “senza valutare opzioni alternative anche quando i numeri e il buon senso ne giustificherebbero l’attuazione”.
Dall’ascolto in commissione del C.P.N.R. (Comitato Percorso Nascita Regionale) è emerso in modo incontrovertibile, infatti, che non ci sono motivazioni comprovate per la chiusura in merito ai due requisiti cardine imposti dal patto stato regioni, ovvero, il numero dei parti e la sicurezza dei reparti. Inoltre, si procede alla chiusura senza aver attivato i previsti servizi di trasporto sten (servizio trasporto emergenze neonatali ) e stam (servizio trasporto materno assistito), di fatto lasciando un pericoloso vuoto proprio in tema di sicurezza .