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Multa per pubblicità fonica. Dichiarazione del Vicesindaco

da Redazione

Giorgio Di Clemente: “La richiesta di autorizzazione era stata presentata due giorni prima del verbale degli agenti di polizia municipale. Per Cutrupi mette subdolamente insieme questa infrazione con altre che mettono davvero a rischio la sicurezza e l’incolumità delle persone”

comune San Giovanni TeatinoSAN GIOVANNI TEATINO (CH) – Nonostante la puntuale risposta dell’assessore alla Polizia Municipale Massimiliano Bronzino e la relazione del Comandante Lorenzo Di Pompo all’interrogazione del capogruppo Mario Cutrupi (M5S), quest’ultimo, con comunicati e su social, continua ad insinuare dubbi.

Pertanto il Vicesindaco Giorgio Di Clemente si trova costretto a ribadire che “la richiesta di autorizzazione per la pubblicità fonica è stata presentata nei termini di legge e ad oggi si chiede perché a differenza di tutte le altre richieste solo questa, a suo tempo, non è stata evasa con la consueta celerità. Nonostante tutto, qualunque sia la decisione del Prefetto, nei tempi e nei modi che la legge stabilisce sono assolutamente pronto, come sempre, a pagare quanto e se dovuto”.

“La cosa importante è che non riesco a capire perché il consigliere Cutrupi, che non ha mai avanzato proposte o idee politiche costruttive e propositive per i cittadini, se non dire sempre e solo no (MAI vista una proposta o emendamento veri e con possibilità di essere votati in consiglio comunale), continui ancora oggi a confondere volutamente i cittadini. Perchè continua a collegare l’infrazione seria del semaforo, o di altre disposizioni del codice stradale, con un’infrazione sicuramente minore e che non mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, quale è l’autorizzazione alla pubblicità fonica?”

Tornando all’episodio della sanzione che gli agenti di polizia municipale hanno contestato ad un suo amico incaricato della pubblicità fonica e trovato sprovvisto di autorizzazione:

“Ribadisco e correggo, rispetto a quanto riferito dal comandante Di Pompo, che l’autorizzazione non è stata chiesta regolarmente la mattina stessa, ma addirittura, ancor più regolarmente, due giorni prima della circolazione del veicolo (vedasi documento allegato). Come sempre, d’altronde, il sottoscritto aveva presentato ampiamente nei termini di legge la richiesta di autorizzazione”.

Era quindi possibile che gli agenti sanzionassero il conducente, come è altrettanto legittimo il ricorso del Di Clemente.

Il Vicesindaco conclude con una considerazione politica: “È così scomoda per Cutrupi la presenza in consiglio di Di Clemente ampiamente votato, come sempre e anche nell’ultima tornata elettorale e che ha difeso e difende quotidianamente gli interessi di tutti i cittadini che hanno sempre ripagato e riconosciuto la sua fiducia? Mi riservo di valutare ogni azione nei confronti del consigliere Cutrupi a tutela della mia onestà e dignità di uomo e cittadini oltre che rappresentante delle istituzioni. Non è così che si fa politica e non è così che si ingannano i cittadini e macchia una vita dedicata alla politica”.

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