Dedicata ai due Papi diventati Santi ,attraverso 120 scatti e alcuni video evidenzia i caratteri salienti dei loro pontificati .L’Abruzzo protagonista con le tradizioni e le eccellenze del suo territorio
PESCARA – Fino al 19 luglio 2014 presso i Musei Vaticani si potrà visitare la mostra “L’umiltà e il coraggio che hanno cambiato la storia” che illustra attraverso 120 scatti e alcuni video i caratteri salienti dei pontificati di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.Le tradizioni e le eccellenze del territorio abruzzese verranno presentate al mondo accanto ai ricordi dei due Papi divenuti Santi lo scorso 27 aprile. Le stesse eccellenze che hanno fatto di questa terra un angolo di Italia molto amato da Karol Wojtyla, soprattutto per le sue montagne e la spiritualità che esse esprimono.
La mostra, organizzata dal Centro Televisivo Vaticano e dal Servizio Fotografico de L’Osservatore Romano, in collaborazione con Officine International e QMedia, vede in prima linea la Regione Abruzzo attraverso l’Assessorato al Turismo e all’Ambiente. La presenza abruzzese è stata presentata ieri mattina , nel corso di una conferenza stampa nella sede della Regione, a Pescara. Presenti, tra gli altri, il responsabile dell’organizzazione della mostra, Quirino Marchegiani, la responsabile della Fototeca dei Musei Vaticani, Paola Di Giammaria, e l’assessore al Turismo e all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio.
Nell’ambito della mostra è stato allestito un “corner” dedicato all’Abruzzo, con un maxischermo e postazioni informatiche, per presentare e mostrare le eccellenze e le meraviglie del territorio, dal patrimonio naturale al turismo, anche religioso, fino all’enogastronomia. Ampio spazio al rapporto che Papa Giovanni Paolo II aveva con l’Abruzzo, cui è dedicata parte delle fotografie in esposizione ai Musei Vaticani: nove delle 60 immagini dedicate a Wojtyla e presentate ai visitatori di tutto il mondo ripercorrono quello speciale rapporto. Un rapporto fatto di alcune visite ufficiali e di tante “fughe”, almeno un centinaio, per lui che era un grande amante degli sci e della montagna, sulle cime abruzzesi, per momenti di solitudine e di meditazione. I gruppi e le scolaresche provenienti dall’Abruzzo hanno la possibilità di acquistare, ad un prezzo speciale, un pacchetto che comprende il biglietto di ingresso, l’entrata ai Musei senza dover fare la fila, la guida alla mostra ed un gadget.
La mostra, curata da Paola Di Giammaria, Responsabile della Fototeca dei Musei Vaticani, e da Arturo Mari, fotografo ufficiale di Giovanni Paolo II, intende riportare una vivida memoria dei Pontefici, mettendone in luce la ricchezza del messaggio spirituale attraverso fotografie, alle quali si unisce la visione di alcuni documentari della Filmoteca Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano e di un filmato inedito su Papa Wojtyla. La rassegna offre al pubblico la possibilità di ripercorrere i momenti salienti dei due Pontificati, raccontando tempi di profonde trasformazioni. L’antologia fotografica è divisa in due sezioni. La prima raccoglie gli scatti, tutti in bianco e nero, relativi al Pontificato di Giovanni XXIII, il più breve del Novecento, mentre la seconda è dedicata a Giovanni Paolo II. Le foto, tutte a colori, testimoniano come il pontificato di Papa Wojtyla, il più lungo del XX secolo, abbia cambiato la storia del mondo.
“Siamo onorati di aver potuto contribuire in questo modo a dare risalto all’evento della Canonizzazione – afferma il responsabile dell’organizzazione della mostra, Quirino Marchegiani –. Abbiamo voluto costruire un percorso grazie al quale far riaffiorare in modo forte i ricordi. L’idea di coinvolgere l’Abruzzo ci è venuta ricordando il particolare ed intenso legame di Papa Giovanni Paolo II con questa terra, in cui è venuto tante volte, sia a livello personale sia per le visite pastorali”.
“Nell’intento di trovare caratteristiche che li hanno accomunati – dichiara nella presentazione della mostra, Paola Di Giammaria -, il nostro pensiero è andato immediatamente all’umiltà e al coraggio con cui i due Papi hanno affrontato e cambiato la storia. Dalle foto scaturiscono la grande umanità, la spiritualità e il sorriso di Papa Roncalli. Il pontificato di Giovanni XXIII, il più breve del Novecento, fu decisivo soprattutto per la storia della Chiesa con la convocazione del Concilio Vaticano II nell’ottobre del 1962. Al Concilio aveva partecipato, già vescovo, anche Karol Wojtyla, ritratto in una foto che costituisce una sorta di trait d’union tra le due sezioni e conduce alle immagini di Giovanni Paolo II, il cui papato è il simbolo di una nuova epoca. Le immagini – sottolinea – descrivono la fierezza, il coraggio, l’umiltà di un Pontefice che ha sostenuto un ruolo fondamentale in un momento storico cosi pieno di contraddizioni e cambiamenti”.
“Abbiamo ritenuto la partecipazione della Regione Abruzzo a questa mostra – dice l’assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio – un’occasione unica e irripetibile per omaggiare Papa Wojtyla e per promuovere e valorizzare quei luoghi dell’Abruzzo da lui tanto amati. Un’iniziativa che costituisce sicuramente un volano imprescindibile per accrescere iniziative future tese a valorizzare il ‘prodotto religioso’ e sviluppare, in sinergia con gli operatori turistici, percorsi di qualificazione e promozione del territorio, a testimonianza della presenza nel passato in Abruzzo di nomi importanti, come Papa Giovanni Paolo II, grandissima espressione della cultura religiosa cristiana”.
“Il turismo religioso – conclude l’assessore – rappresenta un segmento capace di incrementare i flussi verso la destinazione Abruzzo e di intercettare il mercato nazionale e quello internazionale, mediante la promozione del nostro ricco patrimonio di edifici, monumenti, luoghi di culto e siti ad alta valenza religiosa”.