PESCARA – Si è conclusa con grande successo la prima edizione di Music for Peace – Pescara 2024, un evento unico che ha saputo unire musica, cultura e solidarietà in un messaggio universale di pace e speranza. Ospitata lo scorso 20 dicembre nell’Auditorium dell’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara, la serata ha rappresentato un momento di riflessione e celebrazione delle eccellenze artistiche e umane, raccogliendo il plauso del pubblico e degli ospiti.
L’evento, nato da un’idea di Don Mario Probi, cappellano dell’Ospedale e Tenente della Croce Rossa Italiana, è stato organizzato in collaborazione con l’associazione Italeurasia, rappresentata dal giornalista Gianfranco Vestuto, e con il prestigioso Premio Internazionale Books for Peace, fondato dal Professor Antonio Imeneo.
La serata, presentata dalla giornalista Franca Terra e dal musicista Simone Pavone, ha visto la partecipazione di ospiti illustri, artisti di talento e associazioni che si distinguono quotidianamente per il loro impegno nel sociale.
Tra i momenti più significativi le consegne dei Premi Internazionali Books for Peace, assegnati a personalità che incarnano i valori di pace e solidarietà. Questi i personaggi cui è andato il prestigioso premio:
Infine, la Direzione Generale dell’Ospedale “Santo Spirito”, rappresentata dal Dott. Vero Michitelli, che ha ricevuto il riconoscimento per aver ospitato l’evento in un luogo simbolo di cura e speranza.
Ospite d’eccezione della serata, Sua Eccellenza Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, a cui è stato conferito un importante riconoscimento per il suo impegno costante nella promozione dei valori di pace, solidarietà e inclusione.
La serata di Music for Peace – Pescara 2024 ha regalato momenti di straordinaria bellezza e intensità artistica, offrendo al pubblico un viaggio attraverso la musica, l’inclusione e l’impegno sociale.
Tra i protagonisti più emozionanti, i giovanissimi musicisti della scuola inclusiva “L’Assolo”, diretti dal maestro Simone Pavone, che hanno mostrato con orgoglio e talento come la musica possa abbattere ogni barriera. Questi ragazzi, hanno offerto una performance intensa e commovente, dimostrando il valore dell’impegno e della dedizione, e trasmettendo un messaggio universale di uguaglianza e speranza.
Il Gruppo Oasi, con il brano “Dentro e fuori la musica”, ha portato sul palco un’esibizione vibrante e autentica, sottolineando come l’arte possa essere un linguaggio che unisce e trasforma. Tra gli altri momenti memorabili si menzionano le performance di:
Un momento speciale è stato dedicato alla rappresentazione di un estratto da “La Figlia di Iorio” di Gabriele d’Annunzio, tradotto in vernacolo abruzzese da Cesare De Titta e diretto dal regista Danilo Volponi. Gli attori Franca Arborea (Candia della Leonessa), Stefano Di Santo (Aligi) e Mauro Di Profio (Turba) hanno offerto una performance che ha celebrato le radici culturali abruzzesi, riportando il pubblico in un mondo arcaico e pieno di spiritualità.
La serata si è conclusa con l’esibizione del Coro Beato Nunzio, diretto dal Maestro Gianni Golini, che ha regalato un finale straordinario eseguendo i brani “What Child is This” e “SiyaHamba”. Il coro ha chiuso l’evento con un messaggio di speranza e gioia, avvolgendo il pubblico in un’atmosfera di armonia e spiritualità.
Music for Peace – Pescara 2024 ha dimostrato che la musica e l’arte possono diventare strumenti potenti per l’inclusione e il cambiamento, celebrando il valore dell’impegno collettivo e della solidarietà. Grazie al grande riscontro di pubblico e al gradimento raccolto, Music for Peace punta a diventare un appuntamento annuale. L’obiettivo per la prossima edizione è ampliare la partecipazione, coinvolgendo un numero ancora maggiore di associazioni e personalità impegnate nel sociale e nella promozione di iniziative solidali.
Il Premio Internazionale Books for Peace, nato dalla collaborazione di associazioni che promuovono la cultura e la solidarietà, è un punto di riferimento mondiale. Ogni anno celebra personalità, opere e iniziative che ispirano il dialogo e la comprensione reciproca tra i popoli. Quest’anno il premio è stato assegnato anche al film “Voce Umana” di Sofia Loren ed Edoardo Ponti, un’opera che esprime perfettamente i valori di umanità e dialogo che il premio rappresenta.
Il Professor Antonio Imeneo, ideatore del progetto, ha sottolineato: “Books for Peace celebra chi, attraverso l’arte e l’impegno sociale, lavora per costruire ponti e promuovere un mondo più giusto e solidale.”
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