Categorie: AttualitàL'Aquila

Nadia Moscardi porta la sua cucina di montagna a “Identità Golose”

Condividi

All’undicesima edizione della Kermesse milanese, che prende il via oggi, insieme a Niko Romito, la chef di Elodia è l’unica a rappresentare l’Abruzzo

L’AQUILA – A partire da oggi,  domenica 8 febbraio a martedì 10  febbraio 2015, al MiCo di via Gattamelata, a Milano, si svolgerà la undicesima  edizione di Identità Golose imperniata sul  tema “Una Sana Intelligenza”, nuovo tema cardine del congresso dopo “Una Golosa Intelligenza” dello scorso anno. I più rinomati chef italiani e stranieri racconteranno il loro connubio tra gola e benessere e tra essi ci sarà  Nadia Moscardi, che oggi alle ore  14 presenterà l’identità della nostra montagna attraverso i suoi piatti. Accanto a lei, nell’evento “Identità di montagna” colleghi trentini, alto-atesini, a testimonianza di quanto la giovane talentuosa sia riuscita, con tenacia e modestia, a ricavare uno spazio di rilievo sia per le sue creazioni sia per la terra da cui prendono forma, al pari delle più lanciate località alpine e accanto al pluristellato di Castel di Sangro, Niko Romito.

Nadia si esibirà nella prima giornata della kermesse, quella di domenica, portando all’attenzione di esperti e curiosi, i piatti ispirati al Gran Sasso, ai cui piedi sorge il ristorante, che gestisce insieme al fratello Antonello e alla sorella Wilma, sotto lo sguardo amorevole e maestro della mamma Elodia, e giunto ormai ai suoi 40 anni di attività.

Le pietanze che Nadia preparerà saranno “Coregone, pastinaca ed erbe spontanee”, “Consistenze dell’orto” e “Gelato di sedano d’acqua, mela verde e anice stellato”.

“Ho sempre utilizzato i prodotti della mia terra nelle proposte di Elodia – ha raccontato la chef – ma questa volta ho voluto raccogliere dalla nostra natura ancora selvaggia alla ricerca di prodotti rari e preziosi come la pastinaca – antica e rara carota tipica aquilana – o il coregone del lago di Campotosto, pesce poco conosciuto già presente in antiche ricette. Nei campi vicino al mio ristorante, poi, insieme a un’amica esperta di erbe spontanee, ho scoperto un mondo di varietà e gusti vegetali sconosciuti come il rosolaccio e la piantaggine, i germogli di fiume, la veronica o il sedano d’acqua e i semi di panace, il cui sapore ricorda la buccia del limone, o i semi di lunaria, il cui sapore piccante ricorda il rafano. Erbe spontanee che sfidano il gelo e il fango invernali”.

Questi gli speciali ingredienti che Nadia ha caricato con sé alla volta di Identità Golose e che fanno, ancora una volta, L’Aquila e il Gran Sasso colonne del made in Italy nel mondo.

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter