In particolare, nella Marsica, i militari per la tutela della salute, agli ordini del maggiore Domenico Candelli, hanno individuato, in collaborazione con i Carabinieri del Comando provinciale dell’Aquila, un’attività di sezionamento e lavorazione carni completamente clandestina, poiché priva della necessaria autorizzazione.
All’interno sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 400 chilogrammi di carni fresche, macellate clandestinamente, pronte per essere lavorate e commercializzate in località ad affluenza turistica.
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