La più grande comunità di vignaioli abruzzesi, presieduta da Valentino Di Campli, ha presentato martedì il nuovo team con a capo il noto enologo per la valorizzazione dell’identità vitivinicola regionale
ORTONA (CH) – Nella Bottaia Codice Citra, la più grande realtà vitivinicola abruzzese con i suoi 6.000 ettari di superficie vitata, 3.000 famiglie di soci vignaioli, 9 cantine associate, è stato presentato il nuovo staff tecnico per la valorizzazione dell’identità vitivinicola regionale: il “Codice Citra Wine Team”.
La squadra sarà composta da Riccardo Cotarella e il suo staff tecnico, che coordinerà le attività assieme a Davide Dias (Direttore tecnico), Lino Olivastri (enologo e responsabile R&D), Ludovica Crugnale (enologa) e tutti gli enologi e agronomi delle cantine associate.
“Utilizzando la metafora del calcio abbiamo pensato a Riccardo Cotarella come ad un grande allenatore che con la sua determinazione e autorevolezza guiderà il Codice Citra Wine Team. Metteremo in campo le nostre risorse insieme alla sua esperienza, non solo come enologo ma, soprattutto, come “Team Leader” grazie al suo contributo nel condurre il team e lavorare nella direzione di un progetto concreto”, così Valentino Di Campli, presidente di Codice Citra, ha spiegato così la collaborazione con Riccardo Cotarella come consulente enologo.
“Fin dalla sua fondazione, ben 44 anni fa, Codice Citra ha la mission di raggruppare le più importanti realtà vitivinicole della provincia di Chieti per selezionarne, controllarne e valorizzarne la migliore produzione enologica da un unico punto di vista: la qualità; e proprio questo continuerà ad essere il “faro” guida della collaborazione, appena nata, insieme al progetto più importante: valorizzare i vini abruzzesi e gli investimenti in ricerca e zonazione dei terroir raccontando al meglio l’eccellenza vitienologica. ” ha spiegato il presidente Di Campli.
Con Riccardo Cotarella e il suo staff tecnico, Codice Citra ha definito un percorso di collaborazione che si può sintetizzare in sei punti:
1) analisi approfondita del potenziale vitivinicolo;
2) valorizzazione dei “cru” produttivi più interessanti;
3) crescita professionale dello staff tecnico aziendale;
4) individuazione delle tipologie di vino sulle quali avviare un percorso di upgrade al fine di migliorarne sia il profilo qualitativo che l’immagine;
5) costruzione di una relazione più forte e costruttiva con i responsabili tecnici e i soci delle 9 cantine partner;
6) costruzione di contenuti tecnici (legati sia al vigneto che ai vini) capaci di aumentare il valore della comunicazione dell’azienda.
Obiettivi condivisi da Riccardo Cotarella che ha dichiarato: “La collaborazione con Codice Citra è una sfida molto importante che ho accolto con entusiasmo. Sono fermamente convinto che ci siano ampie possibilità di sviluppo per i vini autoctoni abruzzesi. Ma la valorizzazione deve essere sostenuta anche da “azioni di tutela” messe in atto dall’intero sistema, come l’introduzione delle fascette di stato che consentirebbero maggior trasparenza e controllo, a salvaguardia di una denominazione, chi tiene alla stessa non può essere contrario. Nelle ultime esperienze, penso ad esempio al Veneto dove l’introduzione delle fascette ha, di fatto, generato crescita e benefici in tutto il comparto vino regionale.”