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Nasce Noi con Salvini Abruzzo

da Rita Consorte

CoordinamentoPresentato oggi il nuovo movimento politico. Alfredo Castiglione, ex presidente della Regione Abruzzo nonché ex Forza Italia, punto di forza del nuovo movimento

MONTESILVANO (PE) – É stato presentato questa mattina presso l’Hotel Adriatico a Montesilvano, il nuovo movimento politico “ Noi con Salvini – Abruzzo”. Al tavolo oltre al coordinatore regionale Angelo Simone Angelosante, erano presenti: Davide Traini, Paolo Pelini, l’imprenditore Giuseppe Bellachioma e l’ex vice presidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione.

IMG_20150321_112412“Oggi presentiamo “Noi con Salvini – Abruzzo”, – ha dichiarato il coordinatore – movimento politico che pur condividendo lo stesso leader Matteo Salvini, non è la Lega Nord, ma vuole essere un movimento di abruzzesi per gli abruzzesi. Vogliamo dare voce alla maggioranza degli abitanti della nostra regione che non si riconoscono più nelle politiche dominanti a livello nazionale e locale, che sono stati delusi dalle promesse di Renzi e dal flop di Grillo, e che non trovano più nei partiti tradizionali del centrodestra le energie per risolvere i loro problemi di vita quotidiana. Ci candidiamo con entusiamo a divenire la prima forza politica del centrodestra in Abruzzo”.

Queste le prime dichiarazioni del coordinatore Angelo Angelosante.

I cinque punti fondanti di N.C.S. Abruzzo – dichiara Angelosante – sono:

Politiche economiche. Per riportare speranza e lavoro in Italia, noi con Salvini guarda con trepidazione alla fine dell’euro, ritenuto una moneta sbagliata che ha indotto un disastro economico in Italia e ha distrutto 50 anni di conquiste economiche e sociali.

Simone Angelosante L’altra faccia della medaglia , che fa da contraltare all’abolizione dell’euro, è la difesa del Made in Italy dalla concorrenza sleale imposta dalla globalizzazione, la tutela dell’agricoltura e della pesca italiana. A ciò sono da aggiungere l’azzeramento di tutti i trattati europei e la cancellazione delle sanzioni contro la Russia”.

Politica interna e Società.

L’immigrazione incontrollata e il vitto e l’alloggio gratuito assegnato agli immigrati hanno ridotto la sicurezza e aumentato il degrado delle città italiane. Si tratta di luoghi in cui, secondo Noi con Salvini, va ripristinata la legalità – afferma Angelosante durante la conferenza stampa – e vanno create delle corsie preferenziali, soprattutto fiscali, per gli italiani: dai contributi per le famiglie meno abbienti, ai bonus per l’infanzia, dall’assegnazione delle case popolari ai servizi sociali e ai fondi per la disabilità.

Riforma fiscale.

Noi con Salvini ambisce ad attuare – dice il coordinatore – ad attuare una vera e propria rivoluzione fiscale incentrata sulla flat tax. Si tratterebbe di stravolgere il rapporto tra fisco e contribuenti con una tassa unica per qualsiasi tipo di reddito e un’aliquota fissa del 15% che consentirebbe di dare ossigeno all’economia italiana, come già è avvenuto, almeno secondo la Lega Nord, in molti altri paesi che hanno adottato questo regime fiscale. A ciò si aggiungono l’eliminazione degli studi di settore, l’abolizione della Legge Fornero sulle pensioni, l’abolizione del Canone RAI, lo stop dei versamenti dei contributi INPS, l’eliminazione del limite di 1000 € per gli acquisti in contanti, la rateizzazione dei debiti con il fisco per i contribuenti che non riescono a pagare e l’esenzione completa dalle tasse per le aree colpite da disastri e calamità naturali.

Riforma della Giustizia e Ordine Pubblico.

Ripristino della legalità attraverso la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina, il blocco di qualsiasi iniziativa di amnistia e indulto, la regolarizzazione e la diminuzione dei flussi di immigrazione anche in relazione al terrorismo di matrice islamica, la chiusura dei campi Rom e lo sgombero di tutte le abitazioni occupate abusivamente.

L’ultimo punto riguarda il Federalismo, politiche del lavoro, del territorio e della famiglia.

“Autonomia intesa come federalismo – dichiara Angelosante – e autoderminazione dei popoli; rivalutazione delle tradizioni nazionali e ritorno a una società fondata sul lavoro, sull’identità e sulla salvaguardia del territorio, contro lo sfruttamento e l’approccio consumistico messo in campo da multinazionali, grande finanza e poteri internazionali. La famiglia, diviene il centro di questo ritorno alla tradizione e per questo deve essere favorita e avvantaggiata con politiche specifiche quali gli aiuti economici concreti a sostegno dell’infanzia e della natalità, gli asili nido pubblici e i servizi di baby sitting gratuito fino ai tre anni, gli aiuti economici a favore di genitori separati con figli a carico, e la semplificazione dell’iter per le adozioni”.

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