Presentato oggi il nuovo movimento politico. Alfredo Castiglione, ex presidente della Regione Abruzzo nonché ex Forza Italia, punto di forza del nuovo movimento
MONTESILVANO (PE) – É stato presentato questa mattina presso l’Hotel Adriatico a Montesilvano, il nuovo movimento politico “ Noi con Salvini – Abruzzo”. Al tavolo oltre al coordinatore regionale Angelo Simone Angelosante, erano presenti: Davide Traini, Paolo Pelini, l’imprenditore Giuseppe Bellachioma e l’ex vice presidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione.
“Oggi presentiamo “Noi con Salvini – Abruzzo”, – ha dichiarato il coordinatore – movimento politico che pur condividendo lo stesso leader Matteo Salvini, non è la Lega Nord, ma vuole essere un movimento di abruzzesi per gli abruzzesi. Vogliamo dare voce alla maggioranza degli abitanti della nostra regione che non si riconoscono più nelle politiche dominanti a livello nazionale e locale, che sono stati delusi dalle promesse di Renzi e dal flop di Grillo, e che non trovano più nei partiti tradizionali del centrodestra le energie per risolvere i loro problemi di vita quotidiana. Ci candidiamo con entusiamo a divenire la prima forza politica del centrodestra in Abruzzo”.
Queste le prime dichiarazioni del coordinatore Angelo Angelosante.
“I cinque punti fondanti di N.C.S. Abruzzo – dichiara Angelosante – sono:
Politiche economiche. Per riportare speranza e lavoro in Italia, noi con Salvini guarda con trepidazione alla fine dell’euro, ritenuto una moneta sbagliata che ha indotto un disastro economico in Italia e ha distrutto 50 anni di conquiste economiche e sociali.
L’altra faccia della medaglia , che fa da contraltare all’abolizione dell’euro, è la difesa del Made in Italy dalla concorrenza sleale imposta dalla globalizzazione, la tutela dell’agricoltura e della pesca italiana. A ciò sono da aggiungere l’azzeramento di tutti i trattati europei e la cancellazione delle sanzioni contro la Russia”.
Politica interna e Società.
L’immigrazione incontrollata e il vitto e l’alloggio gratuito assegnato agli immigrati hanno ridotto la sicurezza e aumentato il degrado delle città italiane. Si tratta di luoghi in cui, secondo Noi con Salvini, va ripristinata la legalità – afferma Angelosante durante la conferenza stampa – e vanno create delle corsie preferenziali, soprattutto fiscali, per gli italiani: dai contributi per le famiglie meno abbienti, ai bonus per l’infanzia, dall’assegnazione delle case popolari ai servizi sociali e ai fondi per la disabilità.
Riforma fiscale.
Noi con Salvini ambisce ad attuare – dice il coordinatore – ad attuare una vera e propria rivoluzione fiscale incentrata sulla flat tax. Si tratterebbe di stravolgere il rapporto tra fisco e contribuenti con una tassa unica per qualsiasi tipo di reddito e un’aliquota fissa del 15% che consentirebbe di dare ossigeno all’economia italiana, come già è avvenuto, almeno secondo la Lega Nord, in molti altri paesi che hanno adottato questo regime fiscale. A ciò si aggiungono l’eliminazione degli studi di settore, l’abolizione della Legge Fornero sulle pensioni, l’abolizione del Canone RAI, lo stop dei versamenti dei contributi INPS, l’eliminazione del limite di 1000 € per gli acquisti in contanti, la rateizzazione dei debiti con il fisco per i contribuenti che non riescono a pagare e l’esenzione completa dalle tasse per le aree colpite da disastri e calamità naturali.
Riforma della Giustizia e Ordine Pubblico.
Ripristino della legalità attraverso la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina, il blocco di qualsiasi iniziativa di amnistia e indulto, la regolarizzazione e la diminuzione dei flussi di immigrazione anche in relazione al terrorismo di matrice islamica, la chiusura dei campi Rom e lo sgombero di tutte le abitazioni occupate abusivamente.
L’ultimo punto riguarda il Federalismo, politiche del lavoro, del territorio e della famiglia.
“Autonomia intesa come federalismo – dichiara Angelosante – e autoderminazione dei popoli; rivalutazione delle tradizioni nazionali e ritorno a una società fondata sul lavoro, sull’identità e sulla salvaguardia del territorio, contro lo sfruttamento e l’approccio consumistico messo in campo da multinazionali, grande finanza e poteri internazionali. La famiglia, diviene il centro di questo ritorno alla tradizione e per questo deve essere favorita e avvantaggiata con politiche specifiche quali gli aiuti economici concreti a sostegno dell’infanzia e della natalità, gli asili nido pubblici e i servizi di baby sitting gratuito fino ai tre anni, gli aiuti economici a favore di genitori separati con figli a carico, e la semplificazione dell’iter per le adozioni”.