Firmato lunedì il protocollo di intesa
L’AQUILA – E’ stato firmato lunedì mattina, al palazzetto dei Nobili, all’Aquila, il protocollo di intesa che sancisce la nascita dell’Associazione delle professioni della provincia dell’Aquila.
Al nuovo organismo hanno aderito l’Ordine provinciale degli Ingegneri, l’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila, il Collegio dei geometri e il Collegio dei periti industriali, per un totale di 4.500 professionisti.
“Un’associazione che ha molto da dire a questo territorio”, ha spiegato Pierluigi De Amicis, presidente dell’Ordine degli ingegneri, “una delle prime iniziative sarà il miglioramento del nostro territorio e di visione della città. I princìpi che ci accomunano solo molti: dall’autoregolamentazione e il coordinamento delle attività, per fluidificare i rapporti, alla formazione dei giovani e all’accesso alla professione. Cercheremo di aumentare la qualità della formazione, che vediamo come opportunità di crescita”.
“Oggi”, ha proseguito De Amicis, “si concretizza con un atto pratico una sinergia e degli sforzi che si sono fatti prima del 2009 e ancora di più dopo il sisma. I tempi sono maturi per arrivare a un’istituzionalizzazione del rapporto in essere. Abbiamo molto da lavorare perché questa associazione non nasce per parlare solo di terremoto: qualcosa, in tal senso, verrà affrontato, ma vogliamo andare oltre questa barricata e uscire da questo ambito ristretto. Vogliamo tornare ad essere un territorio, nelle condizioni di ordinarietà e fare in modo che si parli della provincia dell’Aquila per la crescita e nuove occasioni di sviluppo culturale e di vivacità, in cui gli aspetti sociali siano messi in primo piano”.
“L’associazione delle professioni tecniche”, hanno sottolineato nei loro interventi il presidente degli Architetti, Edoardo Compagnone, il presidente del Collegio geometri, Giampiero Sansone, e il presidente dei Periti industriali, Maurizio Papale, “si occuperà, in particolare, della promozione di iniziative sui grandi temi della riqualificazione urbana e del territorio, della ristrutturazione post-sisma, della formazione dei giovani, di politiche sociali e promozione delle conoscenze tecniche in ambito globale riguardanti ambiente, paesaggio, costruzioni, risorse, beni naturali, rischi e sicurezza. Ci poniamo a servizio delle istituzioni e della cittadinanza per rendere una qualità alta delle professionalità che vengono messe in campo. Obiettivo principale è l’inserimento del giovane nel mondo del lavoro: un principio fondamentale che deve garantire la continuità”.