Una delle immagini più affascinanti del periodo natalizio è quella del vischio. Una pianta sempreverde che svolge un ruolo di rilievo nelle celebrazioni. Ma qual è l’origine di questa tradizione avvolta da una magica aura? La risposta si intreccia con l’antica festività romana dei Saturnalia.
I Saturnalia, che si celebravano a dicembre in onore del dio Saturno, erano caratterizzati da festeggiamenti, banchetti e scambi di doni. In quel periodo, la società romana abbandonava temporaneamente le rigidità della vita quotidiana per abbracciare la gioia e la convivialità. Tra le usanze dei Saturnali spiccava proprio l’uso del vischio, considerato una pianta sacra che simboleggiava abbondanza e fertilità. I Romani appendevano il vischio alle porte come segno di buon auspicio e per allontanare gli spiriti maligni.
La tradizione di baciarsi sotto il vischio ha radici profonde e si è evoluta nel tempo. Si narra che, durante i Saturnalia, gli innamorati si scambiassero baci sotto questa pianta, sigillando i loro legami con un gesto romantico e simbolico. Questo atto di affetto si collegava all’idea di propiziare una relazione duratura e felice, poiché il vischio era ritenuto portatore di fortuna.
Con l’avvento del Cristianesimo, molte di queste tradizioni pagane furono assimilate nelle celebrazioni del Natale. Così, il vischio è divenuto un simbolo di amore e amicizia, mantenendo viva la tradizione del bacio sotto la sua chioma. Ancora oggi, nelle case addobbate per le festività, il vischio assume un posto d’onore, invitando amici e familiari a scambiarsi dolci baci, creando un’atmosfera di calore e affetto.
In questo modo, il vischio non è solo una decorazione natalizia ma rappresenta un legame tra passato e presente. Un richiamo alla gioia e alla speranza che caratterizzano il periodo delle feste. Quindi, quando vi troverete sotto un ramoscello di vischio, ricordate la sua storia e la magia che porta con sé. Un bacio sotto il vischio è molto più di un semplice gesto; è un omaggio a tradizioni secolari che continuano a far brillare il nostro Natale.
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