“Naturalmenta Pescasseroli ” dal 15 al 17 ottobre

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PESCASSEROLI (AQ) – Si svolgerà dal 15 al 17 ottobre 2010, nello splendido contesto del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,la terza edizione della manifestazione culturale “Naturalmente Pescasseroli”, promossa e organizzata dal Circolo Otium Et Concordia In Natura di Pescasseroli,che quest’anno affronta il tema dei CONFINI che tracciano una separazione tra due opposte dimensioni e rappresentano luoghi di demarcazione,limite e conflitto, ma anche di scambio, crescita e conoscenza.

Durante il festival saranno trattati temi legati all’ambiente,inteso come luogo del vivere e condividere, e  sarà possibile visitare mostre d’arte, assistere alla presentazione di documentari e film a tema ,che saranno accompagnate da incontri con i registi, partecipare a conferenze e a dibattiti che permetteranno di affrontare i temi trattati , prendere parte alla presentazione di libri sull’argomento e a concerti e spettacoli teatrali.

Pescasseroli in qualità di villaggio della manifestazione offrirà occasioni e luoghi d’incontro legati alla cultura ma anche il piacere di vivere gli spazi del paese; Naturalmente Pescasseroli, infatti, si svolge in un periodo dell’anno in cui l’affascinante paesaggio naturale del Parco Nazionale D’Abruzzo meglio ribadisce i valori della manifestazione legati alla bellezza, al rispetto e alla salvaguardia del patrimonio ambientale.

Il tema CONFINI sarà analizzato sul piano geografico, artistico,sociologico, simbolico; gli eventi e gli ospiti della manifestazione ci porranno al cospetto dei passaggi decisivi della nostra società e nell’esperienza necessaria e irrinunciabile dell’avventura umana, politica, civile:

– dalla coppia oriente – occidente al raffiorare dei muri geopolitici e delle frontiere mobili;
– dalle linee di confine tra chi detiene il potere e chi lo rispetta o subisce,alle frontiere del corpo, della scienza, della comunicazione e dell’arte;
– dal confine tra informazione e propaganda allo sfumarsi della soglia tra mente e corpo, conscio e inconscio;
– dal ‘limes’, che divideva un territorio conosciuto da quello ignoto e ostile da cui occorreva difendersi e separarsi, al ‘limen’ che indicava un ingresso che consentiva un passaggio oltre confine;
– dal confine che separa la realtà dalla finzione a quelli tra la vita e la morte;
– dal confine chiamato in causa come retaggio di anacronistiche visioni nazionaliste a quello evocato per rivendicare identita’ e radici.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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