PESCARA – ‘Nduccio è stato il protagonista del pomeriggio all’Auditorium Flaiano, protagonista della manifestazione organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune guidato da Adelchi Sulpizio. Gli over 65 che hanno accolto l’invito di Palazzo di città hanno trascorso un pomeriggio in allegria, applaudendo il comico pescarese e, con lui, Federico Miscia e Luca Ragnone, protagonisti dello spettacolo di intrattenimento a cura di Stefano Tisi. L’iniziativa è stata l’occasione per promuovere le attività dei quattro centri sociali della città di via Cesano, via Stradonetto, via Di Sotto e via Nazionale Adriatica Nord, rappresentati durante la manifestazione da Aida Marino, Vanessa Marchetti e Assunta Di Falco.
Il sindaco Carlo Masci ha annunciato “l’apertura di un nuovo centro di aggregazione per la longevità attiva, nell’ambito della nuova programmazione sociale del Comune. Avrà sede in centro, dove è presente una maggiore concentrazione della popolazione anziana, che a Pescara è composta da trentamila persone e, di queste, 1224 frequentano i centri in convenzione con il Comune. Le strutture accolgono anche i residenti a Spoltore e Montesilvano”. Da Nduccio, applauditissimo, l’augurio a tutti di “vederci spesso, con il sorriso e in buona salute. E un applauso fortissimo ai 4 centri”, ha detto al pubblico.
Di seguito abbiamo ascoltato sia Adelchi Sulplizio che ‘Nduccio, la fotogallery è a cura di Roberto di Blasio.
Adelchi Sulplizio: “Oggi abbiamo organizzato questa festa dedicandola a tutti i nostri frequentatori di centri sociali per anziani. Ricordiamo che Pescara, vi sono 4 centri sociali per un totale di 1200 persone iscritte, sono numeri veramente elevati, quindi sono veramente tante, tante, tante le persone e questa festa è è stata organizzata, anche, per far vedere ai cittadini “over”, che non ancora si iscrivono ai centri sociali, quanto bello sia lo stare insieme facendo tantissime attività ricreative, anche perchè il Comune vuole aprirne altri di centri sociali.
Le iniziative, sono tantissime, dicevo prima un tuo collega, partiamo dai corsi di informatica ai corsi di anche di medicina, tipo quest’anno ne abbiamo fatto uno sulla cataratta, sull’organizzazione digitale, corsi di inglese, e quindi ne facciamo tanti veramente i corsi più diversi, anche perchè, il più delle volte, sono loro stessi a richiederci quali argomenti trattare.
Oggi abbiamo voluto sperimentare anche questa festa, dove sono loro i veri protagonisti e fargli vedere la grande quantità di eventi che facciamo. Siamo contentissimi per la grande partecipazione, anche se in una domenica uggiosa, con le feste appena passate, alle 4,30 del pomeriggio, vedere tutti questi “over” oggi presenti ci dimostra che è importante farli questi eventi”.
‘Nduccio: “Sono invecchiato ed essendo invecchiato mi ritrovo a fare una serata per i centri anziani. Perché? Perché hanno fatto una verifica anagrafica e hanno detto che l’unico intrattenitore che ci può stare per gli anziani è un’altro anziano e quindi Nduccio. E eccomi qui in qualità di giovane anziano e quindi sono uno dei più giovani tra i vecchi.
Abbiamo fatto questo evento bellissimo col Comune di Pescara, col quale io solitamente non lavoro, ma non perché abbia qualche preclusione, ma perché non mi chiamano, solo per questo, non ci lavoro perché non vengo chiamato, io vado a chiamata. Invece stavolta sono stato chiamato. Quando mi hanno telefonato io alla signorina le ho detto, ma è sicuro? Sì, ma il Comune di Pescara, si, si, di Pescara e hai chiamato a me Nduccio? Forse qualcuno si è sbagliato e invece no. Devo ringraziare Adelchi Sulplizio che è un vecchio amico da tanti anni, lui giustamente fa il vicesindaco, l’assessore, io invece faccio un’altra cosa, io faccio un pò di commedia quando sto per strada. Lui si è ricordato di questa grande amicizia. Abbiamo anche collaborato perché è un ex musicista, tanto è vero che è un buon direttore d’orchestra all’interno della giunta comunale e mi ha fatto molto piacere che anche il sindaco ha voluto me a questo evento.
Qui ho scoperto la realtà di questi quattro centri sociali che lavorano molto, molto bene, l’ho visto pure nei filmati e mi sono detto: “Appena mi faccio un pò più anziano mi faccio la tessera, cioè già ci sono, mi toccherebbe, però il problema è che adesso ho da fare, appena mi “accioppo” un pò me ne vado a fare il ballo riabilitativo.
Progetti futuri, dovrei chiamare un ingegnere per fare un progetto futuro, perché adesso non ne ho, cioè l’ho detto prima per sbaglio perchè i miei progetti sono tutti, non nel cassetto, ma nel cassonetto, perché li ho buttati, li ho messi così alla “scordanza”.
Comunque sto facendo un pò di cose. Mi sono occupato di vino ultimamente, 5 anni di studio ed è venuto alla luce, un anno fa questo vino biodinamico, che sta andando molto bene, in 8 mesi ha venduto 40.000 bottiglie e io mi sono appassionato, soprattutto alla materia biodinamica, cioè l’assenza di qualsiasi tipo di chimica e sta cosa mi ha fatto talmente appassionare, che appena hanno messo su il corso di “Diritto dell’ambiente e dell’energia” a Lanciano, università di Teramo, io mi sono iscritto perché mi sono sentito chiamato in causa, in quanto ambiente e in quanto energia. Quindi adesso mi ritrovo al primo anno di università a settant’anni. Ho fatto il primo esame di filosofia e di diritto costituzionale, insomma, mi ritrovo a parlare un linguaggio che avrei dovuto fare a vent’anni, ventun’anni, ma come diceva Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi”. Se tutto va bene penso che verso i novant’anni, potrei laurearmi, fuoricorso, però va bene lo stesso. “Che Dio c’è, la mandi buona” diceva il prete, che aspettava la cameriera.
Poi comunque, serate ed eventi in programma, ci sono, dovrebbe uscire anche un nuovo album e forse già ho il titolo, non ancora i nuovi pezzi, che sarà “L’ultimo di Nduccio” non perchè magari posso morire, ma perché non me li fanno fare più, è l’ultimo e quindi magari con questo chiudiamo una carriera sul palco e ne cominciamo un’altra in cantina.
Tutto qui, ti devo dire grazie e lo devo dire, a tutta la organizzazione”.
A Pescara ci sono 30.061 persone over 65 (dati al 31/12/ 2021) distribuite in maggior numero nel quartiere Porta Nuova (12.642) e a seguire Castellammare (9.555) e Colli-Villa Fabio (7.864). Nel 2023 risultano, presso i quattro centri in convenzione con il Comune, iscritte 1224 persone.
A Pescara è stato attivato anche un nuovo servizio, denominato ‘P.U.F. – Punto Unico Fragilità’ al fine di rispondere alla necessità di incrociare domanda e offerta rispetto al tema dell’assistenza agli anziani e ai non- autosufficienti.
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