NERETO – La Caserma sede della Tenenza della Guardia di Finanza di Nereto è stata intitolata oggi alla memoria del Finanziere Giuseppe Petrini, originario di Mosciano Sant’Angelo (TE), fregiato di Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
La decorazione gli fu attribuita per le sue eroiche gesta in occasione dei gravi tumulti che, a causa della forte crisi economica e sociale verificatasi dopo il termine della 1ª Guerra Mondiale, interessarono – tra l’altro – anche la provincia fiorentina, ove all’epoca prestava servizio.
La cerimonia, tenutasi alla presenza del Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Brigata Germano Caramignoli, e del Comandante Provinciale di Teramo, Colonnello Fabrizio Chirico, ha visto la partecipazione di numerose Autorità civili, religiose e militari.
L’importante evento è stato caratterizzato dall’intervento tenuto dal Comandante Regionale, alla presenza del signor Michele Petrini figlio del decorato e di sua moglie, signora Iolanda Di Sante, madrina della cerimonia. L’alto Ufficiale ha rievocato le gesta del Finanziere Giuseppe Petrini, insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
“In occasione di grave tumulto in cui Guardie di Finanza e Carabinieri Regi, al comando di un maresciallo dei Carabinieri Regi, vennero fatti segno a lancio di bombe a mano e intenso fuoco di fucileria da parte dei facinorosi che erano appostati sui tetti e alle finestre delle case attigue, diede prova di sereno coraggio concorrendo con gli altri militari a demolire una barricata innalzata dai sovversivi, operazione durante la quale veniva gravemente ferito con scheggia di bomba all’addome e alla coscia sinistra. Bandino di Bagno a Ripoli (Firenze), 1° marzo 1921”.
Dopo il suggestivo rituale dell’Alzabandiera sulle note dell’Inno Nazionale, la cerimonia è culminata con il solenne momento della scopertura di una targa commemorativa da parte della madrina, accompagnata dal Comandante Regionale Abruzzo, dal Prefetto della Provincia di Teramo, Dottor Fabrizio Stelo, dal Comandante Provinciale di Teramo, dal Sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, e dal Comandante della Tenenza di Nereto, Sottotenente Filippo Di Natale.
Successivamente, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, accompagnato dal Cappellano Militare del Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Don Stefano Aita, ha proceduto alla benedizione del manufatto marmoreo, riportante la motivazione della citata decorazione al valor militare.
Giuseppe Petrini nasce il 16 gennaio 1901 nella vicina Mosciano Sant’Angelo (TE) e si arruola nel Corpo all’età di 19 anni quale «Allievo Guardia di Finanza di terra».
Dopo l’iter di formazione, presta servizio per un anno presso la «Legione Territoriale di Firenze».
Sarà proprio durante questo periodo che, a motivo delle sue eroiche gesta, il Finanziere Giuseppe PETRINI meriterà la decorazione di Medaglia di Bronzo al Valor Militare in occasione dei gravi tumulti che, dopo il termine della 1ª Guerra Mondiale, interessarono – tra l’altro – anche la provincia fiorentina per la forte crisi economica e sociale del tempo.
In particolare, a Bandino di Bagno a Ripoli (FI) il 1° marzo 1921 un gruppo di sovversivi, armato di fucili e bombe a mano, si rese protagonista di un grave tumulto, usando violenza contro la forza pubblica, anche avvalendosi di una barricata eretta per l’occasione.
Nella rimozione dello sbarramento, intervennero quattro finanzieri e due carabinieri: il Maresciallo dei Carabinieri Siro Biancardi perse la vita e altri tre militari rimasero feriti, tra i quali, appunto, il Fin. Giuseppe Petrini.
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