ORTONA – “Ciò che sta succedendo nella scena vitivinicola abruzzese è entusiasmante e non solo per quanto riguarda i vini rossi. L’Abruzzo produce tra i migliori vini bianchi d’Italia e i suoi Cerasuolo d’Abruzzo hanno grande personalità”. Con queste parole Eric Asimov, uno dei più importanti scrittori enoici del panorama statunitense e riconosciuto in tutto il mondo, ha aperto il suo articolo dedicato all’Abruzzo intitolato “To Find Great Values in Italian Wine, Look to Abruzzo ”, che ben sintetizza i grandi passi avanti in termini di qualità fatti dalla regione.
Nel suo articolo celebra alcune delle tante famiglie che, con grande coraggio e innovazione, stanno apportando un cambiamento all’interno del panorama enologico della regione, esprimendo al contempo identità e coerenza con quelle che sono la storia e le tradizioni
“Un ritratto che esprime tenacia ma anche attaccamento al territorio e la voglia di emergere con vini che possono esprimere il carattere delle uve autoctone, dal Montepulciano D’Abruzzo al Trebbiano D’Abruzzo, con vini moderni e profondamente identitari.“
“Questo genere di endorsement conferma che stiamo andando nella giusta direzione –dichiara Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’ Abruzzo–la spinta verso la qualità, la definizione delle sottozone e la revisione dei disciplinari con l’introduzione della menzione superiore aiuteranno i nostri produttori a specializzarsi sempre di più. Auspichiamo una grande crescita per il nostro territorio e siamo contenti che anche Oltreoceano si stiano sempre più interessando ai nostri progetti vitivinicoli!”
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