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Niccolò Petrini conquista il bronzo ai campionati europei open IBJJF

da Redazione

Niccolò Petrini conquista il bronzo ai campionati europei open IBJJFIl giovani atleta di San Giovanni Teatino, alla sua prima esperienza di questo livello, sale sul podio ai campionati di Lisbona

SAN GIOVANNI TEATINO (CH) – Niccolò Petrini, 17 anni di San Giovanni Teatino, alla sua prima esperienza di questo livello, ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati europei open IBJJF (International Brazilian Jiu-Jitsu Federeation) che si sono svolti a Lisbona dal 16 al 21 gennaio scorsi.

“Niccolò è simbolo di due cose importantissime – ha dichiarato il Sindaco Luciano Marinucci – dell’entusiasmo di un ragazzo e dei sani valori dello sport. Come Sindaco, dunque, lo ringrazio di tutto: per noi è un grande onore annoverarlo tra i nostri concittadini e sapere che porta così in alto il nome di San Giovanni Teatino”.

Alla manifestazione sportiva hanno partecipato i migliori tra gli oltre 4 mila atleti iscritti all’IBJJF in tutto il mondo. A rappresentare l’Italia e l’Abruzzo oltre al giovane san giovannese, il papà Pino Petrini che ha gareggiato nella categoria ‘cinture nere master 4’. Il podio per Niccolò, invece è arrivato nella categoria ‘cinture bianche categoria giovanile’.

“Studente del quarto Liceo Scientifico con ottimi risultati – racconta il papà Pino – Niccolò riesce a mantenere un ottimo equilibrio tra studio e sport”.

Il professor Pino Petrini è un pioniere, in Abruzzo, nel Brazilian Jiu Jitsu. Ha partecipato a numerose competizioni nazionali ed internazionali conquistando medaglie e riconoscimenti. Da anni è impegnato nella diffusione di questa disciplina marziale tra i giovani.

“Per i ragazzi il Brazilian Jiu Jitsu rappresenta un percorso di sana e sicura formazione fisica e mentale – spiega Petrini – che prepara al futuro con i valori del rispetto delle regole, dell’avversario e del benessere fisico”.

“Questa medaglia – dice Niccolò – rappresenta per me un piccolo, grande traguardo. Mi ripaga di tante ore di allenamento e sacrifici, ma è anche uno stimolo a proseguire con grande entusiasmo per fare meglio. Quello che ho imparato, comunque, è che devo dare il massimo perchè i più grandi risultati non sono sul podio, ma li devo raggiungere ogni giorno, nella vita e con la mia famiglia”.

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