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Nichi Vendola alla festa di “Sinistra ecologia e libertà” a Pescara

da Simone Odoardi

PESCARA – Nichi Vendola ha inaugurato la festa del movimento politico “Sinistra Ecologia Libertà” a Pescara, in programma fino a sabato 11 Settembre.

Nel Parco di Villa Sabucchi, il coordinatore di “Sinistra ecologia e libertà”, accolto calorosamente dalla  folla, ha rivolto i suoi saluti a tutto il  pubblico presente ed in particolare  a Stefania Pezzopane e ai precari della scuola.

Niki Vendola ha risposto alle domande rivoltegli da vari giornalisti ma soprattutto ha parlato alla gente. Per Vendola  la gente, la Sinistra deve “tornare ad osare”. I temi che Niki Vendola ha toccato nel suo discorso, rispondendo alle domande rivoltegli sono stati il tema della SCUOLA-EDUCAZIONE , del LAVORO legato della LIBERTA’, della SANITA’.

Per salvare la scuola pubblica dai tagli ed in generale il sistema dell’istruzione e dell’ educazione per le future generazioni. Ha parlato di lotta alla povertà, all’esclusione sociale  e all’estromissione dal reddito dei precari. La precarietà che taglia fuori dal presente non permette ai giovani di fare piani per il futuro.

Niki Vendola auspica un ritorno della Politica tra la gente, che sia vicino alla gente alle sue problematiche e che sia vicina ai giovani. Per lui bisogna  cominciare l’attività di governo affrontando la crisi economica e sociale. Finora in tal senso c’è stata una subalternità della sinistra, nelle concertazioni, nelle decisioni più importanti.

Per rilanciare il lavoro e l’imprenditoria giovanile occorre creare una rete di idee, premiare i progetti, investire in laboratori. Occorre puntare sui giovani.

Per quanto riguarda la nuova o futura classe dirigente, essa dovrà saper ascoltare ed attuare la domanda di cambiamento. Per Vendola essere “leader” significa innanzitutto essere in grado di interpretare un cambiamento.

Un leader deve essere carismatico, ma non può avere poteri magici o essere mandato dalla Provvidenza. Un leader nella “lotta politica” deve sapersi confrontare con gli eventi. Occorre ripensare ai modelli di governo del territorio

In riferimento all’attuale condizione della città dell’Aquila e sul tema della ricostruzione post-terremoto Vendola contrappone le New towns a quella che è stata la storia di L’Aquila, dei suoi Palazzi delle sue Chiese, dei suoi cittadini.

Bisogna ricostruire il tessuto sociale, economico attraverso la cooperazione. La nuova classe dirigente deve saper  vedere ed interpretare questi eventi per ricostruire una Comunità, secondo i valori della  solidarietà, accoglienza e  ricchezza dei rapporti sociali, di relazioni, per un’economia della bellezza , per la qualità della vita

Il centrosinistra secondo Vendola non deve pensare al passato nostalgico e ai suoi membri dice che non bisogna vincere per sé stessi. Niki Vendola al termine dell’incontro se ne va fra gli applausi della gente.

La serata é proseguita con un omaggio al fumettista Andrea Pazienza.

La festa di Sinistra e libertà dedicherà altri momenti per ricordare la figura dell’artista Andrea Pazienza (PAZ) partito tanti anni fa da Pescara, città in cui si formò nella prima giovinezza, frequentandone il Liceo artistico.

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