SAN SALVO – L’artista internazionale Nina Golden, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta, debutta nel mondo della musica con un progetto discografico dal titolo Lil’ Songs. Otto “piccole canzoni”, o come le chiama lei “piccole gemme preziose”, che spaziano su vari temi d’attualità come le ingiustizie sociali, l’amore tossico, la libertà di espressione e l’identità di genere. Grazie alla mediazione del musicista e direttore d’orchestra Angelo Lalla, l’intero progetto è stato sviluppato in Italia, in collaborazione con la band abruzzese The Some Skunk Band e quattro cantanti emergenti: Elena Talamonti, Brigida Carbone (aka Brigida), Sara Ciancetta e Marta Pietrosanti.
Oltre ad essere interamente autoprodotto, l’album è stato registrato e mixato nel piccolo Garage Studio della cittadina abruzzese di San Salvo (CH). Nina infatti crede fortemente nello sviluppo artistico di piccole realtà, come borghi o paesi, e sceglie questi come punto di partenza per diffondere la sua arte. Anche per questo, il progetto ha già avuto una risposta importante da diverse realtà locali, come l’APS Orchestra Giovanile “Musica in…Crescendo”. L’Associazione, infatti, sostiene questo progetto perché il messaggio che l’artista vuole diffondere è espressione di un sentire comune, e ambisce ad essere voce di tutti e non soltanto di se stessa. L’arte come messaggio sociale, come mezzo per svegliare e riunire le coscienze, come presa di consapevolezza. Se nelle grandi città tutto questo ha una sua risonanza, lo ha ancor di più e con maggiore forza nelle piccole realtà, nei paesi e nei borghi dove la frenesia sta inevitabilmente divorando ogni cosa. Nina Golden dunque sceglie di rimanere anonima perché per lei è fondamentale che chiunque la ascolti se la figuri e la rappresenti attraverso il messaggio della propria arte e non che la associ necessariamente ad un’identità fisica vera e propria.
Quando si ascolta la sua musica è inevitabile cogliere i chiari riferimenti alle sonorità rock, pop e jazz degli anni ’60, ’70 e ’80, rielaborati e arricchiti in chiave moderna e con un pizzico di sound elettronico anche grazie agli arrangiamenti dei Some Skunk. L’autoironia è una componente fondamentale sia nei testi che nella musica. “L’ironia” dice Nina, “è ciò che ci aiuta a metabolizzare meglio le nostre paure e i nostri dolori, i nostri mostri. In questo modo ho voluto affrontare diverse tematiche difficili che però oggigiorno hanno un’importanza primaria sia per le nuove che per le passate generazioni, le quali a modo loro hanno avuto altri canali per affermare la propria voce”.
Il progetto grafico dell’opera inoltre è curato dall’artista abruzzese Paola Savini, la quale ha elaborato un artwork per ogni lil’ song e che attualmente si possono trovare riuniti insieme ai testi nel libretto del cd.
A partire dal 2 gennaio 2022 ogni canzone è stata pubblicata singolarmente su tutte le piattaforme digitali. Il singolo di debutto con il quale Nina ha voluto iniziare il viaggio attraverso la sua opera è “Temple” (feat. Elena Talamonti), seguito qualche settimana dopo da “Sacred Heart” (feat. Brigida). Per più di sei mesi abbiamo ascoltato e conosciuto le varie sfaccettature di quest’artista caleidoscopica, e adesso finalmente possiamo ascoltarle tutte insieme grazie all’album pubblicato il 24 luglio 2022. L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica. Per ordinarne una copia si può scrivere un’email a press.ninagoldenmusic@gmail.com oppure richiederlo sui canali social @ninagoldenmusic.
Il 28 agosto 2022 Nina Golden & The Some Skunk Band saranno a San Salvo per il primo live in assoluto. Vi aspettano presso il Centro Culturale “Aldo Moro” dalle ore 19:30 per la mostra sulle opere dell’album curata da Paola Savini (portate le vostre cuffiette!) e dalle 21:30 per il live concert.
Artisti che hanno partecipato:
CANTANTI
Marta Pietrosanti per Injustice Song, Crush on Me
Brigida per Sacred Heart, All of This
Elena Talamonti per Temple, I love You Luca
Sara Ciancetta per Dancing, Lil’ Song
THE SOME SKUNK BAND
Sax: Andrea Cardone
Chitarre: Santino Stinziani
Tastiere: Roberto Zinni
Basso / Mix & Master: Andrea De Filippis
Batteria: Diego Stinziani
Hanno partecipato anche:
Oboe: Marta Savini
Clarinetto: Rebecca D’Addiego
Violoncello: Pietro Fortunato
Tromba: Innocenzo Caserio
Trombone: Luca Riccione
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