Si sfronteggiano due squadre che, pur essendo agli antipodi in classifica, hanno in comune lo stesso credo calcistico: ottenere risultati attraverso il gioco.
Domani, giorno della Befana, il Pescara farà visita ad una delle squadre più “generose” della serie B: la Nocerina. Gli uomini di Auteri, infatti, hanno un poco lusinghiero record in questo torneo: sono ben nove infatti le rimonte subite dai rossoneri che hanno portato De Liguori e compagni a dilapidare un patrimonio iniziale di 27 punti, riuscendo a portarne a casa la miseria di 6 con un saldo negativo di -21.
La squadra di Auteri gioca certamente un buon calcio, ma manca totalmente di equilibrio. Per questo motivo, la panchina del tecnico è stata più volte messa in discussione. Tuttavia la dirigenza ha deciso di dare fiducia all’uomo che ha portato i rossonero in serie B e di investire sul mercato di gennaio per tentare di centrare la salvezza.
Sono già 5 i volti nuovi sbarcati a Nocera Inferiore: il portiere Concetti, i difensori Rea e Giuliatto e i centrocampisti Gherardi e Mingazzini. Concetti, scuola Lazio, ultimo anno a Pergocrema, potrebbe però essere l’unico in campo contro il Pescara.
Sicuramente Nocerina-Pescara sarà una partita spettacolare.
La Nocerina ha infatti il quinto attacco della serie B (28 gol, meglio solo Pescara, Reggina e la coppia Juve Stabia-Padova) e la peggior difesa della categoria (36 gol incassati). I biancazzurri dal canto loro rispondono con il miglior attacco (41 gol) e la quarta peggior retroguardia con l’Empoli (31 gol incassati, peggio fanno solo la Nocerina, per l’appunto, l’Albinoleffe e il Modena ).
Bisognerà fare attenzione a Castaldo, 9 reti fin qui, attaccante tecnicamente dotato, e a Farias che segna pochino (3 reti fin qui) ma crea la superiorità numerica saltando l’uomo e mettendo palloni invitanti in mezzo. Per quanto segni poco anche lui, non va sottovalutato Plasmati. Il “pennellone” ex Catania, infatti, ha il fisico per mettere in crisi la retroguardia di Zeman, notoriamente sempre in difficoltà con giocatori alti e possenti.
Da parte sua, Zeman non dovrebbe cambiare l’assetto base, con la riproposizione del trio Gessa-Verratti-Cascione a centrocampo e del solito tridente Sansovini-Immobile-Insigne davanti. L’ago della bilancia potrebbe essere proprio Verratti. Il centrocampista è al centro di voci di mercato che lo vorrebbero a Roma nell’ambito dell’affare Caprari. L’impressione è però che il giocatore, classe ’92, rimarrà a Pescara, perchè il suo processo di maturazione non è ancora terminato. Il ragazzo proprio in questa partita potrebbe dimostrare che gli insegnamenti di Zeman stanno dando i loro frutti.
La mediana della Nocerina è priva di un ragionatore (per questo è stato ingaggiato Mingazzini) e due assaltatori come Cascione e Gessa potrebbero facilmente metterla in difficoltà, consegnando così a Verratti lo spazio di campo necessario per poter impostare l’azione e lanciare il micidiale tridente dei biancazzurri.
Superare la difesa della Nocerina non dovrebbe essere un problema per la squadra di Zeman, dato che il quartetto Nigro-De Franco-Di Maio-Scalise va in difficoltà facilmente e commette spesso errori banali.
Il Pescara è quindi chiamato subito a fare tre punti, mettendo da parte i bagordi festivi e tornando subito ad azzannare l’avversario per continuare l’ottimo percorso, intrapreso in questi primi quattro mesi di campionato.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]