LETTOMANOPPELLO – Una leggenda della musica italiana, i Nomadi, in concerto a Terra Rossa di Lettomanoppello sabato 21 settembre alle ore 20. E’ la ciliegina finale del premio “Lector in terra lecti”, che si è svolto sabato e domenica scorsi nel Comune della Majella grazie all’organizzazione dell’Officina dell’on. Luciano D’Alfonso, dell’associazione WOO, della Fondazione Europa prossima e dell’associazione Pietrara conviviale e al patrocinio – tra gli altri – della SIAE.
Il concerto non sarà soltanto un evento musicale ma anche un’occasione per riaffermare la vitalità della neonata Unione dei Comuni “Città della Majella”, nonché un’opportunità culturale per raccontare l’affascinante storia della Majella, una montagna che un tempo era sommersa dalle acque marine e oggi offre vedute spettacolari che si estendono fino al mare Adriatico, creando un ponte ideale tra storia e natura. L’obiettivo è creare un’esperienza che colleghi il passato remoto della Majella, emblema di trasformazione geologica, con il presente e il futuro della conservazione ambientale.
La tutela dell’ambiente sarà il fulcro di questo progetto, e gli organizzatori si impegnano sin d’ora a curare ogni dettaglio per garantire la protezione del territorio e delle sue risorse naturali.
Saranno adottate tutte le misure necessarie per evitare qualsiasi danno all’ecosistema, in stretta collaborazione con esperti del Parco e specialisti ambientali. Saranno utilizzate soluzioni ecosostenibili e sarà ridotto al minimo l’impatto sulle aree sensibili assicurando che la flora, la fauna e le caratteristiche geologiche non vengano compromesse. L’evento veicolerà messaggi che promuovano la consapevolezza ecologica, valorizzando il parco e invitando il pubblico a riflettere sull’importanza della conservazione della natura. Sarà quindi non soltanto un’esperienza musicale, ma anche un potente strumento di diffusione di buone pratiche ambientali.
“Questo concerto – spiega l’on. Luciano D’Alfonso – mira a promuovere ulteriormente il progetto ambizioso della Città della Majella, cioè una cooperazione rafforzata e strategica tra i Comuni che fanno parte del perimetro di questa montagna e che sono impreziositi da quella straordinaria morbidezza nella durezza che è rappresentata dalla pietra della Maiella. Gli eventi in altitudine devono educare alla compostezza e alla relazione. La montagna è una città verticale, capace di comporre grandi numeri e qualità della vita, come sanno bene a Bruxelles dove si ragiona di nuova cittadinanza: è la montagna che regala le quote d’aria che servono alla vita”.
“Questo concerto – osserva il sindaco di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso – non è solo un’opportunità per ascoltare buona musica, ma rappresenta l’essenza stessa del nostro territorio, la nascente Città della Majella. Sarà un’occasione storica per celebrare la cultura e la bellezza del nostro paesaggio, unite in un’unica, straordinaria esperienza”.
Per l’assessore comunale al turismo Arianna Barbetta “vivere in un piccolo paese come il nostro significa poter offrire eventi esclusivi, che valorizzano la qualità della vita e il nostro patrimonio naturale. Da anni come amministrazione stiamo lavorando su un turismo di qualità, un turismo che faccia innamorare le persone e che faccia dire loro “torneremo”.
“Siamo entusiasti di ospitare sul nostro territorio un concerto imperdibile – afferma il presidente del consiglio comunale Luca Addario – in una location unica che abbraccia la bellezza della natura. Sarà un evento magico, con una vista mozzafiato sul mare da un lato e le maestose vette della Majella e del Morrone dall’altro”.
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