“Premetto che- spiega l’Onorevole- l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise è un prestigioso ente sanitario pubblico, che si occupa di ricerca e sperimentazione e che offre servizi ad alto valore aggiunto ed elevato contenuto di conoscenza ed innovazione nei settori della Sanità animale, della Sanità Pubblica Veterinaria e della tutela dell’ambiente per salvaguardare la salute degli animali e dell’uomo. Garantirne quindi un funzionamento efficace è una priorità per chi ha a cuore il benessere fisico, mentale e sociale dei cittadini abruzzesi e molisani, –prosegue l’Onorevole-. Per questa motivazione, ho avvertito la necessità di gettare luce su una vicenda tutt’altro che limpida, chiedendo che vengano fatti tutti i dovuti approfondimenti del caso. La nomina a Direttore Generale dell’IZS del Prof. Mauro Mattioli- spiega ancora Tancredi– avvenuta con Decreto n.1 del 9 gennaio 2016, firmato dal Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, è di fatto avvenuta prima della decorrenza del termine di venti giorni entro i quali il Ministero della Salute ha il dovere di esprimere il proprio parere, prodromico alla formulazione del decreto stesso. Il Ministero aveva già espresso dubbi e perplessità sulla legittimità della procedura di valutazione dell’idoneità dei candidati all’incarico e sulla sussistenza in capo al Prof. Mattioli del requisito della “comprovata esperienza nell’ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e della sicurezza degli alimenti”.
Come se non bastasse- prosegue Tancredi– i dubbi di legittimità su questa nomina fanno seguito ad una recente vicenda dai tratti analoghi, che riguarda la nomina del consigliere comunale di Teramo, Manola Di Pasquale alla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’IZS . Il conferimento di questo incarico, già oggetto di numerose polemiche , ha suscitato anche le perplessità del Presidente della Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani, che in una nota indirizzata al Presidente D’Alfonso ha contestato alla Di Pasquale il possesso di una comprovata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza degli alimenti. Credo che ci siano tutte le condizioni necessarie perchè avvenga un attento approfondimento del caso, affinchè l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise non debba subire decisioni imposte, che risultino fortemente penalizzanti sotto i profili della funzionalità e dell’efficienza”, conclude l’Onorevole.
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