Sono le parole dello stesso autore del libro “Per non morire di mafia”, l’allora Procuratore Nazionale Antimafia ora Presidente del Senato Pietro Grasso.
Dal libro nasce l’omonima pièce di teatro civile in scena per la rassegna Emergenze Mediterranee domenica 5 marzo alle ore 18 nel Teatro Comunale di Montorio al Vomano (viale Settembrini). L’ingresso è libero.
Quando comincia la nuova mafia? Come ha cambiato la vita della Sicilia e dell’Italia? Che cosa ci resta ancora da fare per sconfiggerla? Sono alcuni degli interrogativi che muovono il racconto affidato all’arte di Sebastiano Lo Monaco, attore di teatro e cinema da anni impegnato nella divulgazione di testi contro la mafia e la criminalità. La regia è di Alessio Pizzech, la versione scenica di Nicola Fano e l’adattamento drammaturgico di Margherita Rubino.
“Per non morire di mafia” ripercorre le stagioni della guerra alla cupola siciliana, affrontando i legami tra mafia e politica, gli scontri all’interno della magistratura, le carenze legislative e di mezzi. E gli intrecci odierni con la ‘ndrangheta e la camorra. Fino a tracciare una mappa delle nuove mafie cinesi, russe, albanesi, nigeriane, colombiane, individuando le strade e gli strumenti che ci permetteranno di non morire di mafia, di non sottometterci al suo potere.
Sebastiano Lo Monaco ha al suo attivo un’importante carriera artistica, tra teatro e cinema. Ha lavorato, tra gli altri, con i registi Giuseppe Patroni Griffi, Luca De Fusco, Roberto Guicciardini, Francesco Tavassi, Mario Missiroli, recitando al fianco di attori del calibro di Alida Valli, Adriana Asti, Paola Borboni, Giustino Durano e Mariangela D’Abbraccio.
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