Una vera e propria festa della prevenzione con oltre 2000 screening uditivi effettuati ed uno staff medico e tecnico di 250 persone
PESCARA – Anche quest’anno “Nonno Ascoltami!” – la campagna di prevenzione dei disturbi uditivi organizzata dalla Maico di Pescara e dal suo direttore Mauro Menzietti – si è confermata una manifestazione amata e attesa.
Ma soprattutto, anche l’edizione numero quattro di “Nonno Ascoltami!”, è stata una grande festa: tanti nonni, accompagnati dai propri nipotini, si sono messi in fila nelle principali piazze di Abruzzo e Molise, tra palloncini e clown festanti.Ma sono le cifre che meglio di ogni osservazione, possono raccontare il significato della giornata: sono stati tantissimi i controlli effettuati su tutte le piazze, che con l’aggiunta di Penne, sono salite ad otto: circa 2.100, infatti, i controlli dell’udito, grazie ai presidi medici gonfiabili messi a disposizione dalla Misericordia o dalla Croce Rossa Italiana.Pescara, Chieti, Lanciano, Teramo, l’Aquila, Giulianova, Penne, Termoli, otto piazze che contemporaneamente sono diventate il simbolo della prevenzione e di un modo nuovo di intendere la salute.Ad accogliere i nonni c’erano ben 67 medici specialisti del settore, coadiuvati da quasi centotrenta addetti tra tecnici audioprotesisti, audiometristi e logopedisti e volontari della Misericordia e della Croce Rossa.Un totale di 250 persone, felici di portare il proprio contributo alla lotta alla sordità: un vero e proprio esercito della salute e della prevenzione.
Un’iniziativa nella quale anche le istituzioni credono molto per il significato di prevenzione che vuole diffondere e che rappresenta l’arma migliore per difendere la salute dei cittadini. Ma anche perché questo evento rappresenta in maniera tangibile l’importanza della collaborazione tra i vari soggetti coinvolti nella tutela della salute, che può raggiungere risultati altrimenti difficile da perseguire, a tutto vantaggio dei cittadini.
“Nonno Ascoltami!” testimonia, infatti, la possibilità di portare gli “ospedali in piazza”, nel vero senso della parola, e testimonia soprattutto l’importanza dell’intervento di altri soggetti, laddove le strutture pubbliche non riescono a soddisfare la richiesta di salute di tutti i cittadini. In questo senso, quella offerta dall’Istituto Maico di Pescara ai presidi ospedalieri è stata una collaborazione significativa, che in un momento difficile come quello attuale, rappresenta una risorsa irrinunciabile.
Tante le novità di quest’anno, soprattutto nella piazza “pilota”, Piazza Salotto a Pescara. Innanzitutto il concorso creativo, il Muro del Nonno, a cui hanno partecipato i bambini del Ravasco di Porta Nuova. Tutti i bambini hanno realizzato disegni sul tema dell’ascolto che ieri mattina sono stati appesi sul “Muro del Nonno”. Una commissione ha premiato il disegno più rappresentativo – prescelto l’elaborato delle classi Quinte – che si è aggiudicato un corso di teatro a cura dell’associazione Dulzura Teatro, nuovo partner dell’iniziativa Nonno Ascoltami. Ma uno dei momenti più suggestivi della giornata è stato senza dubbio la benedizione dei nonni, portata da padre Claudio della parrocchia di Sant’Antonio.
Un’importante iniziativa introdotta quest’anno è stata poi la Linea Diretta con gli specialisti organizzata in collaborazione con Il Centro. Un servizio di utilità per tutti i cittadini che nella giornata di sabato 5 ottobre hanno chiamato numerosissimi i numeri telefonici messi a disposizione per rivolgere le proprie domande e chiedere consigli direttamente agli esperti.
“Sono molto soddisfatto della riuscita della manifestazione – ha affermato Mauro Menzietti, direttore della Maico di Pescara ed organizzatore dell’evento -. Tutto ciò è reso possibile da un grande sforzo di collaborazione, per il quale ringrazio tutti coloro che collaborano alla riuscita di Nonno Ascoltami. Da anni ormai, con i presidi ospedalieri, stiamo portando avanti una sinergia significativa, che specie in un momento difficile come quello attuale, rappresenta una risorsa irrinunciabile. Uno stimolo, inoltre, a continuare in questa azione di diffusione di una vera e propria cultura dell’udito, in cui l’Abruzzo si sta ritagliando il ruolo di regione capofila”.