PORTO SAN GIORGIO – Il giorno 16/07/2012, A.D.A., turista in transito presso l’A 14, si recava presso il Commissariato P.S. della città di Sora per sporgere formale denuncia di furto a carico di ignoti, riferendo che in data 15/07/2012 presso l’area di servizio Piceno Ovest, sita in A/14 , le era stato rubato il portafogli contenente soldi contanti e tessera Bancomat e che successivamente al furto, presso una banca nel comune di Grottammare (AP), era stato effettuato un prelievo di € 250,00 tramite l’utilizzo della tessera bancomat rubatale poco prima.
In data 23/07/2012, il Nucleo Operativo Autostradale della Sottosezione Polizia Stradale di Porto San Giorgio, ricevuta la notizia di reato, acquisiva le immagini della telecamera posta a sicurezza dello sportello bancomat del predetto istituto di credito.
Le immagini, pur se di scarsa qualità, permettevano di individuare due donne che utilizzavano la tessera bancomat oggetto di furto.
Le due donne riprese nelle immagini erano riconosciute, per le sorelle PETRILLO Anna e Rita, pluripregiudicate per reati contro il patrimonio, già direttamente conosciute dal personale del N.O.A. e più volte controllate durante l’espletamento di servizi mirati alla repressione di borseggi in aree di servizio.
Ulteriore riscontro e certa collocazione delle due donne nella zona dell’indebito utilizzo della carta bancomat veniva trovata da altra denuncia per un furto effettuato nello stesso giorno in provincia di Pesaro, nella quale si deferivano all’A.G. competente le sorelle PETRILLO (unitamente alla figlia di PETRILLO Rita) per vari fatti avvenuti in quella giurisdizione, tra i quali, un furto con destrezza, presso l’area di servizio Foglia Ovest territorio del comune di Pesaro.
Per quanto avvenuto si deferivano alla Procura della Repubblica di Fermo PETRILLO Rita e PETRILLO Anna, poiché in concorso tra loro in modo continuativo indebitamente utilizzavano una tessera bancomat oltre che i furti denunciati in zona ed avvenuti nelle aree di servizio dell’A 14 di competenza.
In data 03/08/2012, su richiesta del S. Procuratore della Repubblica dott. Raffaele Iannella, il G.I.P. del Tribunale di Fermo, dott. Sebastiano Lelio Amato, emetteva l’ordine di custodia cautelare in carcere a carico di PETRILLO Rita.
Le immediate ricerche della stessa nonché la presenza di personale Polstrada del NOA presso la propria abitazione facevano sì che la Petrillo si costituisse spontaneamente in carcere a Potenza nella giornata di ieri 9 agosto.
L’arresto della Petrillo toglie dalla circolazione , almeno per il periodo in cui la stessa rimarrà in carcere, un soggetto estremamente pericoloso per i borseggi.