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Il “Notturno” di d’Annunzio nella rassegna “Festa della Rivoluzione”

da Redazione

“Il Fiume e la Memoria” porta in scena uno spettacolo incentrato sul capolavoro dannunziano interpretato da Paola Gassman (nella parte di Renata, figlia del Vate) e Milo Vallone (nella parte di D’Annunzio)

notturno 7 settembre 2021PESCARA – Nell’anno del centenario della pubblicazione (1921) del capolavoro dannunziano, “il Fiume e la Memoria” cura l’allestimento del recital che rende omaggio a questo capolavoro della letteratura italiana.

L’opera fu scritta a Venezia nel 1916 mentre il poeta e prosatore era fermo, immobile e temporaneamente cieco per via di un grave incidente aereo che lo colpì per via di un ammaraggio mentre rientrava da un’azione perlustrativa della prima guerra mondiale.

D’Annunzio la scrisse senza vedere, utilizzando circa diecimila strisce di carta (cartigli), su ciascuna delle quali era scritta una sola riga di testo. Il materiale così redatto fu poi messo in ordine dalla figlia Renata che lo assisteva al capezzale.

La prima edizione del libro, considerato un vero capolavoro, seppure particolarmente differente dallo standard del poeta, in genere ottimista e pieno di desiderio di autoaffermazione, fu pubblicata per la prima volta da Treves nel 1916, quando, tuttavia, ancora non aveva ricevuto l’ultima mano dall’autore.

L’edizione definitiva, sotto il diretto controllo di D’Annunzio, apparve invece, nel 1921. La particolarità del Notturno all’interno della produzione dannunziana la si trova soprattutto nella sua carica riflessiva e meditativa, che supera la tensione superomistica del poeta, rendendo invece il tutto intriso dall’esperienza del dolore.

Secondo la critica, dunque, Notturno assume una particolare importanza poiché sembra essere occasione di un triste e sincero bilancio da parte del poeta, sulla sua stessa vita.

“Il nostro allestimento – dichiara l’attore e regista Milo Vallone – è strutturato come un racconto di Renata, figlia prediletta di d’Annunzio che ricordando quei mesi, rievoca l’illustre e amato padre e insieme citeranno alcuni dei più toccanti passaggi di questo capolavoro della letteratura italiana. Sono onorato di condividere la narrazione con Paola Gassman a riconferma di una collaborazione lunga ormai vent’anni. Ho ideato questo progetto pensando da subito, sin dall’inizio, a lei per la parte di Renata perché Paola oltre ad essere quella straordinaria signora del Teatro italiano che tutti conosciamo, mi sembra possa rappresentare anche un singolare elemento evocativo, aggiungendo un’ulteriore congiunzione con il nostro racconto. Sia Paola che Renata – conclude Vallone – sono in fondo donne e figlie, testimoni di una paternità così rara che non si fatica a definire: eccezionale”.

L’appuntamento è dunque per la Prima nazionale dello spettacolo che si terrà martedì 7 settembre, alle ore 21.00, presso l’Aurum di Pescara, all’interno della Festa della Rivoluzione.

Per informazioni e prenotazioni, consultare il sito della kermesse: dannunzioweek.it

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